Tentata truffa dello specchietto "Giovane, aveva un’auto bianca"

Tentata truffa dello specchietto  "Giovane, aveva un’auto bianca"

Tentata truffa dello specchietto "Giovane, aveva un’auto bianca"

Tenta di truffarla con il ‘trucco’ dello specchietto, ma lei non si lascia convincere e l’uomo rinuncia e si dilegua. È accaduto sabato mattina in via Romea, prima di arrivare alla Rotonda che precede il ponte. "Ero diretta in auto in un negozio di telefonia – racconta la donna – ed ero quasi arrivata quando ho sentito un piccolo botto, come se qualcosa avesse colpito l’auto. Ho pensato a un sasso e ho proseguito. A un certo punto ho visto dallo specchietto un’auto bianca, forse una Citroen parcheggiata, che prima lampeggiava, poi partiva in fretta e si metteva dietro di me con all’interno un uomo che continuava a gesticolare nei miei confronti". L’uomo, racconta la donna, faceva segno di andare avanti, forse per trovare uno slargo dove entrambi potessero fermarsi. "Nel frattempo ero arrivata all’altezza del negozio di telefonia – spiega – sono entrata nello spiazzo e ho parcheggiato". A quel punto l’uomo le si è fermato accanto. "Era così vicino che riuscivo appena ad aprire la portiera, ma non riuscivo a scendere. A quel punto l’uomo, avrà avuto neanche quarant’anni, con i capelli corti, gli occhi chiari e un accento meridionale, ha tirato giù il finestrino e ha detto che avevo urtato lo specchietto della sua auto e avevo provocato un bel danno. Ha cominciato a dire che il danno era di almeno 100 euro e ha cominciato a farfugliare di una scatola nera". La donna gli ha anche chiesto di scambiarsi i numeri di cellulare e a quel punto l’uomo ha cambiato atteggiamento. "Ha detto che non era di Ravenna, ma di Modena, che era qui per lavoro - conclude la donna - e che quindi con l’assicurazione non si poteva risolvere niente. Ha aggiunto che non importava ed è sparito. Mi dispiace solo di non aver avuto la prontezza di memorizzare il numero di targa perché ero agitata".

Annamaria Corrado