Il Terminal Traghetti di via Baiona, controllato dall’Autorità di sistema portuale e guidato dall’amministratore unico Alberto Bissi, è certamente uno dei punti dove domani non mancherà il lavoro per i controlli sul rispetto della normativa sul Green pass.
Al T&C transitano in media 1.700 camion alla settimana (venerdì potrebbero essercene 600). Confetra, la confederazione che raccoglie 400mila autisti, stima che il 30% di loro non abbia il Green pass. In più c’è il tema degli stranieri: russi, polacchi, turchi entrano in Italia per esportare pasta o per scaricare nei magazzini cereali e materia prima per la ceramica di cui il porto di Ravenna è tra i leader. Sono vaccinati con lo Sputnik, non autorizzato dall’Ema e dall’Aifa, e quindi non ammessi a ottenere di Qr Code che da domani sarà obbligatorio per lavorare. Il terminal controllerà – come previsto dalla circolare del Viminale di ieri – un autista ogni cinque. Prima dell’ingresso nel terminal, è stata allestita una struttura dove sarà presente una guardia giurata con la documentazione da compilare una volta effettuato il controllo. L’autista non in regola non accederà al terminal, ma tornerà direttamente su via Baiona senza fare svolte.