Torna la Bigorda e resta al Rione Giallo

La competizione si è corsa nuovamente dopo due anni di stop e ’Gege’ Gertian Cela ha vinto con sei scudi una gara combattuta

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Il Giallo vince la 24esima Bigorda d’Oro. Grande festa in Porta Ponte per la vittoria del torneo faentino, che per via della pandemia non si era disputato per due anni. Tra gli entusiasmi e gli applausi l’esordiente ‘Gegè’ Gertian Cela, macellaio ventunenne di origine albanese, in sella a Ramona Danzig, dodicenne anglo araba, ha realizzato il proprio sogno confermando i pronostici e mantenendo il titolo in via Bondiolo per la gioia sfrenata dei propri rionali. La festa è scattata nell’ultima serie di sfide quando Cela, dopo essere stato sconfitto dal Verde, ha eliminato dalla vittoria finale prima il Rosso e poi il Borgo.

Finisce Con Giallo a sei scudi, Rosso, Borgo e Verde a 4 e Nero a 1.

Nel pomeriggio tanto entusiasmo da piazza del Popolo lungo corso Mazzini per i circa 300 figuranti del corteo storico che hanno proceduto tra due ali di folla. Applausi anche allo stadio, riempitosi gradualmente, anche oltre l’ingresso del corteo sebbene diversi posti, siano rimasti inoccupati. Prima della gara gioia e premio per gli oltre cinquanta bambini del rione Nero che si sono aggiudicati il piatto in ceramica offerto dal sindacato panificatori assegnato al miglior gruppo giovani. In gara apre le danze la sfida Verde-Rosso con Daniele Leri di Tarquinia, cavaliere di Porta Imolese che a 37anni spolvera il Niballo. Seguono le vittorie di Borgo, Verde (contro il Nero, nda) e Giallo. Nella seconda serie che vede il Rosso sfidare gli altri Leri conquista ben due scudi contro Giallo e contro il Nero. Vincono invece sul cavaliere rosso il Borgo e il Verde.

Nella terza serie scudi assegnati nell’ordine a Nero, Giallo e Borgo. Manca uno scudo tra Borgo e Verde visto che Enrico Gnagnarella e Stefano Venturelli sbagliano entrambi sul bersaglio. La quarta serie che vede Daniele Maretti del Nero sfidare tutti taglia dalla vittoria finale Porta Ravegnana visto che il Nero viene sconfitto da tutti e quattro gli sfidanti. Nella quinta ed ultima serie di sfide Cela corre un ultimo brivido nella tornata contro il rione Verde mancando il bersaglio. Nelle tre successive però, il giallo non sbaglia nulla ed elimina prima il Rosso e poi il Borgo aggiudicandosi la gara. Alla fine trionfa anche in solitaria contro il Nero, ritiratosi poco prima (a giochi già fatti si era verificato un problema agli stalli che aveva portato a ripetere la sfida).

Damiano Ventura