Traffico in via Faentina Tornare indietro sarebbe un errore

Ho trovato singolare la proposta degli abitanti di via Faentina in merito alla situazione "caotica" che si è creata in seguito alla modifica alla viabilità della zona; ne posso capire le motivazioni, ma parlare di "rimedi ad errori precedenti" (vedi la viabilità congestionata di via Pazzi) e proporre come soluzione un ritorno alla status quo ante in modo che si torni a quello che loro stessi definiscono un errore ed una situazione congestionata mi pare davvero curioso.

Per ovviare al problema specifico che viene segnalato, sarebbe forse sufficiente l’installazione di telecamere in modo che chi effettua inversioni ad U dove espressamente vietato o sfrutti proprietà private per fare inversioni quanto meno pericolose (con doppio attraversamento della pista ciclabile) venga opportunamente sanzionato. In alternativa le proprietà private potrebbero essere confinate con sbarre di accesso.

Tralascio volutamente un commento su chi, ormai preso atto della nuova circolazione, dopo quasi due anni, continua ad infrangere il codice della strada pur di non percorrere strade alternative, avendo per altro in ogni caso la possibilità di invertire in modo lecito il senso di marcia ad una rotonda posta a non più di 100 metri di distanza.

In ogni caso credo che l’unica strada non percorribile sia il ritorno alla situazione precedente che, come riconosciuto dagli stessi residenti di via Faentina, riproporrebbe problematiche ora solo parzialmente superate. Sarebbe invece necessario mantenere le macchine fuori dalla città evitando per esempio che da Via Bovini si possa girare a sinistra verso via Canalazzo, convogliando il traffico sulle arterie più esterne alla città e maggiormente predisposte ad accogliere un maggior numero di transiti giornalieri.

Un residente

----

Gentile lettore, credo che la soluzione più logica sarebbe quella del buon senso. Ovvero, come dice anche lei, che gli automobilisti non si avventurassero in pericolose inversioni a U in passi carrai di una strada trafficata, ma si sforzassero di arrivare alla rotonda lì vicina e poi tornare indietro. Quanto tempo perderebbero? Un minuto, forse due...

Andrea Degidi