
La squadra è stata accolta mercoledì sera da un migliaio di tifosi, . Ignazio Cipriani: "Fieri di essere il presidente di questa squadra".
Ieri mattina, a 16 ore dal trionfo di Teramo, il Ravenna è stato ricevuto in Municipio per il saluto delle istituzioni. La squadra si è ritrovata in piazza del Popolo, fra i flash, i complimenti e gli applausi dei passanti. Accompagnato da tutta la squadra, Paolo Rrapaj, capitano giallorosso, è entrato a Palazzo Merlato con la Coppa Italia di serie D, vinta ai rigori contro il Guidonia fra il tripudio dei 700 ravennati scesi in Abruzzo per spingere la squadra oltre l’ostacolo.
Fra gli scranni della sala consiliare, il sindaco pro tempore Sbaraglia e l’assessore Costantini (che mercoledì era a Teramo), hanno fatto gli onori di casa, accogliendo squadra e staff. Il presidente Ignazio Cipriani, che non rilasciava dichiarazioni pubbliche dal 4 luglio scorso, ha parlato in prospettiva: "Ringrazio i giocatori per aver raggiunto questo obiettivo. Sono convinto che questo successo ci porterà a vincere ancora di più. Sono fiero di essere il presidente di una squadra che ha il dna vincente. Il Ravenna è una squadra che non molla mai e lo ha dimostrato anche a Teramo. Questo aspetto non si può insegnare. Una squadra può avere il bel gioco, ma la volontà di non mollare mai, anche nei singoli elementi, è qualcosa che va oltre".
Gli ha fatto eco il vice presidente Ariedo Braida, uno che di coppe se ne intende: "Siamo orgogliosi di aver portato a casa la Coppa Italia. E siamo orgogliosi dei magnifici ragazzi che indossano la maglia giallorossa, così come dell’allenatore e dello staff. È un successo che fa ben sperare per il futuro. Non voglio aggiungere altro. È meglio concentrarsi su quello che sarà il nostro futuro. Abbiamo degli obiettivi. Faremo di tutto per portare il Ravenna alla realizzazione di un sogno".