Il Trofeo Bandini non ci sta ad essere accusato di aver ‘tradito’ Brisighella. All’indomani del j’accuse mosso dal sindaco di Brisighella Massimiliano Pederzoli, l’associazione che organizza l’evento spiega come la motivazione dello spostamento a Faenza sia logistica, e coincida, come nel 2022, con "l’oggettiva difficoltà di avere a disposizione un luogo idoneo ad ospitare la premiazione, e ad accogliere gli ospiti dopo l’evento. Dal momento che questo si è svolto a dicembre, era necessario trovare un luogo chiuso, riscaldato, con una capienza di almeno 200 persone, fondamentale sia per la premiazione del pilota, che per il party che la segue, che necessita di una cucina attrezzata".
Continua l’organizzazione del Trofeo Bandini nella nota: "In merito alle osservazioni fatte sulla scelta del periodo in cui svolgere l’evento, dobbiamo precisare che non è l’associazione a sceglierlo, bensì il team di cui il pilota fa parte, nel caso specifico il Team McLaren, che aveva inizialmente proposto il 3 dicembre per poi optare per il 10, per far sì che fosse presente anche il team principal. Una ulteriore problematica nella disponibilità delle date, che si è verificata recentemente, è il cambiamento del calendario del campionato mondiale, con l’ingresso di nuovi paesi e circuiti, che hanno reso più difficile per noi organizzare l’evento nel consueto periodo. Saremmo i primi, se fosse possibile, a voler organizzare la manifestazione in un momento dell’anno diverso da quello invernale".
In passato è capitato che il Trofeo Bandini si tenesse al chiuso: "ad oggi però, a Brisighella, non sono utilizzabili né il Teatro Pedrini, né il complesso dell’ex-discoteca Il Gufo, né le terme. E non ci sono altri luoghi con caratteristiche simili. Fu la stessa Federazione mondiale dell’automobile, inoltre, ad intimarci di non tenere la manifestazione al parco Nassiriya, ritenuto non adatto sotto il profilo della sicurezza e dello standard qualitativo".
L’organizzazione specifica inoltre come l’accusa mossa dal primo cittadino li abbia colpiti come un fulmine a ciel sereno: "Siamo stupiti della presa di posizione del sindaco Pederzoli – spiegano – , dal momento che da ottobre avevamo reso noto che il Trofeo sarebbe stato consegnato a Faenza".
Sul tema è intervenuto anche il Pd brisighellese: "Pederzoli nel 2022 era a Faenza al Trofeo Bandini con fascia tricolore, mentre nel 2023, a poche ore dalla premiazione, polemizza e diserta. Cosa ha fatto il sindaco in questi anni per cercare di tenere il Trofeo Bandini a Brisighella? Quali sono le reali motivazioni che hanno indotto la giunta brisighellese a decidere di disertare l’edizione 2023 e non quella del 2022, entrambe tenutesi a Faenza? Perché questa situazione e la scelta di disertare la premiazione è stata resa pubblica a poche ore dall’evento, e non due mesi fa?"
Sottolinea ancora il Partito democratico di Brisighella: "Pederzoli anche in questo caso non ha interpretato il suo ruolo da sindaco per amministrare ma solo per fomentare tattiche di basso livello politico, polemiche fini a sé stesse per instillare tra i suoi supporter l’idea di fantomatiche congiure. La sua narrazione non regge più. Non ci sono né nemici né congiure, ma solo una Brisighella che sta perdendo tutto il suo appeal attrattivo".