Proseguono le discussioni che hanno accompagnato la trentesima edizione del Trofeo Bandini e con l’intervento del Partito Democratico brisighellese la questione è diventata anche materia politica. Il sindaco Massimiliano Pederzoli non ha usato giri di parole in seguito al comunicato diramato dagli organizzatori del Trofeo Bandini e ha posto l’accento prima sulle decisioni dell’organizzazione, e poi ha fornito la sua versione sul piano politico: "Lo scorso anno abbiamo accettato la decisione dell’associazione di consegnare il premio a Kevin Magnussen a Brisighella per poi spostarci al teatro Masini di Faenza, ma con l’impegno del presidente Franco Assirelli di svolgere le premiazioni del trentennale del Trofeo Bandini a Brisighella - ha detto Pederzoli -. Quest’anno l’associazione aveva inizialmente pensato, come tempistiche di svolgimento, al periodo precedente al Gp di Monza. Poi la manifestazione è stata rimandata ad ottobre. Infine ci avevano chiesto la Rocca e noi come Amministrazione ci siamo resi disponibili. In seguito però ci hanno comunicato che tutto si sarebbe svolto a Faenza perchè ci sono ambienti che possono ospitare più persone di quanti non ce ne siano a Brisighella e per le condizioni climatiche legate alla manifestazione in dicembre. A Brisighella ci hanno detto che avrebbero premiato un pilota di Formula E". A quel punto "Ritenendo il comportamento vergognoso ci siamo rifiutati di partecipare – la spiegazione di Pederzoli –. Mi chiedo per quale interesse si stia facendo di tutto per organizzare il Trofeo Bandini a Faenza. E in ogni caso a Brisighella non abbiamo bisogno di un ‘contentino’. Questo l’ho scritto chiaramente al presidente dell’associazione".
Sul piano politico invece il primo cittadino brisighellese ha voluto precisare: "Al momento opportuno renderò note le problematiche che stanno sorgendo all’interno dell’Unione dei Comuni della Romagna Faentina. Si sono verificate una serie di azioni che crediamo siano mirate a delegittimare l’amministrazione brisighellese, che comunque, e tengo a sottolinearlo, continua la propria azione di buon governo al servizio dei cittadini".
L’organizzazione del Trofeo Bandini per voce di un componente del consiglio direttivo ha rimarcato la buona fede del proprio operato: "Quella di pochi giorni fa è stata l’edizione più social di sempre e – oltre a quanto scritto nel comunicato pubblicato ieri – vogliamo ricordare che il pilota premiato quest’anno è stato sul nostro territorio per sette ore gratis, quando normalmente un pilota di F1 percepisce cifre altissime per 40 minuti di partecipazioni. Questo ci dice che il Trofeo Bandini, anche sul piano mediatico, è diventato il pallone d’oro della Formula Uno e dovrebbe essere motivo di vanto per tutto il territorio". Anche per questo motivo: "Il nostro obiettivo futuro consiste nel toccare le città della Romagna Faentina per poi svolgere la premiazione a Brisighella. Quest’anno i tempi non ci consentivano il passaggio da Brisighella, ma avevamo già deciso che nel 2024 la premiazione si sarebbe svolta alla Rocca. Siamo perciò dispiaciuti per le polemiche, anche politiche. Noi siamo un’associazione apolitica e apartitica".
d.v.