Troppe rapine e violenze: la Questura di Ravenna ha così disposto la chiusura temporanea per 15 giorni della nota discoteca Marina Bay Experience di Marina di Ravenna. Anche se, visto il periodo, il danno per il locale è limitato. Il provvedimento, firmato dal questore Lucio Pennella, è stato adottato a seguito di una segnalazione del Comando provinciale dei Carabinieri, sulla base di un’articolata attività istruttoria condotta dalla Divisione di polizia amministrativa della Questura. Alla base della decisione, la necessità di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, venuti meno in più occasioni. Per questo motivo, è stato applicato l’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps).
Il locale era già stato oggetto di attenzione da parte delle autorità a causa di gravi episodi, tra cui furti e rapine, che hanno generato un forte allarme sociale. Il caso più recente risale al 3 agosto scorso, quando un cliente del Marina Bay ha denunciato ai Carabinieri di Marina di Ravenna il furto con strappo di due collanine d’oro, avvenuto mentre si trovava sulla pista da ballo del locale. Un episodio analogo si era verificato il 22 giugno, quando un altro avventore aveva denunciato il furto di una collanina nei pressi del bar della discoteca. La situazione sarebbe degenerata con tre interventi delle forze dell’ordine tra giugno e agosto, a causa di liti tra avventori e della presenza di giovani in stato di ubriachezza. Inoltre, già nel 2022 il locale era stato segnalato per violenze e somministrazione di alcolici ai minori, quando alla legale rappresentante della società fu notificato l’archiviazione con diffida di un procedimento amministrativo, sempre ai sensi dell’articolo 100 del Tulps, avviati per fatti avvenuti a maggio di quell’anno, come furti con strappo.
A peggiorare il quadro, le ripetute violazioni dei limiti di capienza accertate dalle forze dell’ordine, con presenze superiori al consentito, riscontrate il 26 agosto e il 28 luglio di quest’anno. Questi elementi hanno spinto la Questura a intervenire con la chiusura temporanea per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire ulteriori episodi di illegalità. I due soci erano inoltre stati deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di apertura di luoghi di pubblico spettacolo, trattenimento o ritrovo, senza avere osservato le prescrizioni dell’Autorità a tutela della incolumità pubblica.