"Troppi gatti abbandonati. Ne arrivano sempre"

Adinolfi, Arca 2005: "Ospitiamo 14 adulti e 18 piccoli. Per quanti ne diamo in adozione, ne arrivano di più".

"Troppi gatti abbandonati. Ne arrivano sempre"
"Troppi gatti abbandonati. Ne arrivano sempre"

"È emergenza gatti a Cervia". A raccontare la situazione è Maria Adinolfi, presidente dell’associazione Arca 2005 odv che gestisce il canile di Cervia che fa il punto anche sui cani ospitati e come aiutare, anche tramite buone pratiche, cani e gatti.

L’associazione e il canile si occupano anche di gatti. Com’è la situazione?

"Di gatti ne arrivano di continuo. Cuccioli, gatte in gravidanza, malati e feriti. Ad oggi, nell’ormai famoso "gattile che non c’è" e nelle case dei volontari, ospitiamo 14 gatti adulti e 18 gattini. È una lotta impari, per quanti riusciamo a dare in adozione, ne arrivano il doppio. Serve un cambio di cultura, è necessario che tutti si responsabilizzino sulla necessità delle sterilizzazioni e sull’inserimento del microchip di riconoscimento, sia per limitare le nascite e le malattie, sia per poter seguire gli animali "di proprietà" al meglio. Il poco spazio disponibile in canile e nelle case delle volontarie non basta ad accogliere i gatti che, per vari motivi, non possono vivere liberi in colonie. Serve una struttura adeguata in quanto, con i numeri di questi anni, non sarà possibile trovare una casa a tutti".

Come si può contribuire a risolvere questa emergenza?

"L’aiuto più grande che chiediamo è nel contribuire a sterilizzare il maggior numero di gatti possibile e di adottare animali consapevolmente, in modo che poi non debbano essere abbandonati in canilegattile. Ogni giorno i social sono pieni di "offerte" di cucciolate casalinghe, gatti fatti nascere per convinzioni errate, per il gusto di avere in casa micini (per poco però, perché spesso vengono ceduti e allontanati dalla madre troppo piccoli). Ugualmente tutti i giorni leggiamo di ritrovamenti di gatti di proprietà investiti perché lasciati liberi in prossimità di strade a grande traffico".

E con i cani?

"Ad oggi in canile ci sono circa 40 cani. Purtroppo, è sempre più frequente la rinuncia di proprietà di cani adulti e di dimensioni mediograndi per problemi di gestione o economici delle famiglie. Diversi anche gli ingressi di cani anziani i cui proprietari sono deceduti o diventati non autosufficienti. Le adozioni vanno a rilento, sia perché è fisiologico in estate, sia perché, per la tipologia di cani presenti in canile, è necessario un percorso di conoscenza approfondito con le nuove famiglie. Noi comunque non disperiamo".

L’alluvione ha causato danni alla struttura?

"Durante l’alluvione il canile ha rischiato di allagarsi e abbiamo ritenuto necessario evacuare la struttura, portando cani e gatti in salvo, a casa dei volontari o, per i cani più "difficili", appoggiandoci a strutture idonee come il centro cinofilo Extrema Thule di Cesenatico e il centro ippico Le Siepi. A luglio, invece, il maltempo ha abbattuto piante e grossi rami, senza creare danni agli animali e alla struttura. Nella stagione adatta avremo bisogno di ripiantare le alberature perse perché la loro ombra è necessaria, chiediamo sin da ora la collaborazione di vivaisti e giardinieri".

Ilaria Bedeschi