Trovata morta in casa. L’autopsia: cause naturali

Una forte emorragia all’origine del decesso di una donna di 81 anni. Disposto il dissequestro della casa di via Cismon, nulla osta al funerale.

Trovata morta in casa. L’autopsia: cause naturali

La casa di via Cismon (Foto Zani)

E’ morta per cause naturali (una forte emorragia) la donna di 81 anni trovata martedì scorso ormai priva di sensi all’interno del suo alloggio. Alla luce del risultato dell’autopsia, il pm di turno Francesco Coco ha disposto il dissequestro dell’area dell’abitazione di via Cismon nella quale la signora si era accasciata. E ha dato il nulla osta ai funerali. A lanciare l’allarme verso mezzogiorno, era stata la figlia la quale, ritornando dal lavoro, aveva trovato la madre riversa in tavernetta in una pozza di sangue. Proprio quel cospicuo versamento ematico aveva spinto gli inquirenti ad approfondire il caso.

Sul posto, oltre agli operatori del 118, alle Volanti e alla polizia Scientifica, erano intervenuti gli investigatori della squadra Mobile con il dirigente Claudio Cagnini, il pm di turno Coco e il medico legale. La procura, oltre al sequestro dell’area, aveva disposto l’autopsia per dissipare ogni dubbio soprattutto alla luce di alcuni elementi che, perlomeno su due piedi, alimentavano perplessità. Nella casa in quel momento, oltre alla defunta, c’era solo una nipotina della donna: si trovava però in un’altra stanza e non aveva dunque assistito ai fatti. In ogni modo da subito gli inquirenti avevano escluso l’ipotesi omicidio visto che la donna, perlomeno a una prima ispezione cadaverica, non presentava segni immediatamente riconducibili a una aggressione ad opera di malintenzionati; inoltre l’ingresso all’abitazione, chiuso da dentro, non mostrava segni di effrazione escludendo dunque l’eventuale arrivo da fuori di un criminale. Defilata anche l’ipotesi di suicidio - tratteggiata in un primo momento dopo il ritrovamento su un tavolino di una sorta di un lungo lima-unghie con tracce ematiche - e quella di incidente domestico; il vaglio principale degli investigatori, pur non escludendo altro, dopo il sopralluogo si era in effetti concentrato su un eventuale improvviso malore con conseguente copiosa perdita ematica. La donna potrebbe cioè essersi sentita male ed essersi di conseguenza alzata dal letto attorno alle 10 (ora stimata della morte) per cercare aiuto e per infine accasciarsi dopo alcuni passi. Il fascicolo aperto per portare avanti tutti gli accertamenti necessari, verrà ora archiviato.