Trovati chili di droga seguendo moto rubate

Dalle indagini su un traffico di scooter elettrici la Polizia è giunta a Massa Lombarda trovando in una villetta hashish, marijuana e cocaina

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Un traffico di scooter elettrici rubati, ma anche un deposito con all’interno un quintale di hascisc e alcune munizioni. È quanto ha scoperto a Massa Lombarda la Polizia stradale di Bologna al termine di una indagine che ha portato all’arresto di padre e figlio, entrambi originari del Salernitano, per la detenzione a fini di spaccio di un’ingente quantità di sostanza stupefacente e per traffico di veicoli rubati. Il genitore si trovava già ai domiciliari in una villetta nelle campagne di Massa Lombarda, dove sono stati appunto trovati la droga e una parte dei veicoli rubati.

L’indagine ha preso il via nel luglio scorso dal ritrovamento, da parte della Polstrada bolognese, di nove motocicli elettrici di marca Seat nell’area industriale Roveri a Bologna, all’interno di un autocarro anch’esso rubato e pronti ad essere trasferiti all’estero per il loro riciclaggio. Si trattava di parte del bottino di un furto avvenuto ai danni della concessionaria Seat di Villanova di Castenaso, dove erano stati sottratti 19 scooter.

Nelle settimane successive, gli investigatori sono riusciti a monitorare gli spostamenti dei mezzi ancora in possesso dei malviventi, scoprendo che cinque di essi erano stati trasferiti da Bologna a Massa Lombarda, in una villetta dove risiedeva una persona già conosciuta alle forze dell’ordine e agli arresti domiciliari. A fine ottobre, l’abitazione è stata perquisita con il ritrovamento di altri cinque motocicli rubati. Inoltre, in una dépendance, è stato scoperto un deposito dove erano custoditi 100 chilogrammi di hashish in panetti da un etto, 13 kg di marijuana in sacchi da 4 kg, 56 gr di cocaina, 4 bilancini di precisione oltre a 42 munizioni da guerra, calibro 38 e 9.

Nella villetta di Massa Lomabrda era presente anche il figlio 27enne dell’uomo agli arresti domiciliari. Il giovane, a sua volta già conosciuto alle forze dell’ordine, si è attribuito la proprietà della droga e dei motocicli, e ha decios di collaborare con gli investigatori indicando ai poliziotti dove trovare altri quattro scooter provento dello stesso furto, che deteneva in un magazzino al quartiere Pilastro di Bologna.

Padre e figlio sono stati entrambi arrestati su disposizione del Sostituto Procuratore Silvia Ziniti e, all’udienza di convalida, il Giudice del tribunale di Ravenna ha disposto la custodia in carcere per il ragazzo e ancora gli arresti domiciliari per motivi di salute per il padre.