
Trovato cadavere nel fiume Lamone. L’uomo è morto per un malore
È morto per un malore il 72enne faentino Gianfranco Boschi il cui cadavere è stato recuperato nella mattinata di mercoledì dalle acque del fiume Lamone, nell’area urbana di Faenza, sul lato del centro storico dove è in costruzione il muro di protezione dell’argine. È quanto emerso dall’ispezione cadaverica effettuata dal medico nelle ultime ore.
Boschi mercoledì mattina era uscito di casa per una passeggiata, in tenuta sportiva, quando ha avuto un malore ed è precipitato nelle acque del fiume Lamone. Il corpo è rimasto in acqua non più di qualche ora: ad estrarlo è stato un vigile del fuoco, specializzato nei soccorsi nelle acque fluviali. Il pompiere si è aiutato con una corda retta sulla riva da alcuni colleghi. Portare sull’argine la barella con il corpo del defunto non è stato semplice per i vigili del fuoco che si sono dovuti servire di una corda in modo da sollevare il corpo mentre altri colleghi spingevano la barella.
La moglie del 72enne, rimasta a casa, si era allarmata nel non vedere il marito rientrare: per questo è stato relativamente semplice, per la polizia, collegare la scomparsa con il ritrovamento del cadavere. Ancora da fissare la data dei funerali.