Trovato morto nel camion a Ravenna: oggi l’autopsia

Cornel Mihalache aveva una fascetta stretta al collo, ipotesi suicidio ma al momento non si scartano altri scenari

Il camion è stato trovato alle Bassette

Il camion è stato trovato alle Bassette

Ravenna, 3 maggio 2021 - Verrà conferito oggi l’incarico per eseguire l’autopsia su Cornel Mihalache, il camionista 59enne di origine romena residente con la famiglia a Sassuolo (Modena) trovato morto nella tarda mattinata di venerdì nella cabina del suo mezzo pesante parcheggiato su via Bondi nella zona artigianale delle Bassette a poche centinaia di metri dalla moschea. L’esame autoptico disposto dal Pm Monica Gargiulo in particolare potrà dissipare ogni residuo dubbio su quanto accaduto al 59enne. L’uomo è stato trovato con una fascetta del tipo da elettricista stretta attorno al collo e una ferita, sempre sul collo all’altezza della fascetta, da arma da taglio. Le verifiche della polizia (squadra Mobile, Volanti e Scientifica) e le prime conclusioni dell’ispezione cadaverica del medico legale, hanno fin qui portato a inquadrare il gesto come volontario anche se non sono state escluse altre piste. Del resto c’erano segni di colluttazione nel mezzo pesante, lasciato regolarmente posteggiato accanto a un campo alberato. E tutti gli oggetti, comprese le scarpe che l’uomo si era sfilato, erano in ordine. Il camionista insomma potrebbe essersi stretto la fascetta da solo cercando quindi, in un estremo slancio di autoconservazione, di tagliarla con il cutter - trovato tra i suoi piedi - finendo però con il ferirsi da solo alla giugulare (copiose le tracce ematiche trovate).

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Il 59enne, per conto di una ditta del nord - il camion è targato Alessandria - era arrivato nel pomeriggio di venerdì a Ravenna e sarebbe dovuto ripartire all’indomani dopo operazioni di scarico e carico. La zona in cui aveva parcheggiato, è spesso usata dai camionisti per fermarsi e trascorrere la nottata prima di ripartire. Il defunto, in Italia da anni, è incensurato e descritto come gran lavoratore. Dagli ambienti familiari non sono emerse particolari ragioni in grado di alimentare gesti estremi. Si cerca di capire se un pregresso provvedimento legato al codice della strada, abbia potuto ingenerare timori lavorativi nel 59enne tali da spingerlo a un gesto di autolesionismo.