Truffa amorosa, sei indagati fra cui tre donne

Avrebbero indotto un ultrasessantenne a compiere bonifici per 20mila euro sotto la minaccia di rivelare la sua relazione con una rumena

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Il fenomeno delle truffe d’amore, che gli anglosassoni chiamano ’romance scam’, continua a trovare terreno fertile a Ravenna. L’ultimo caso, sul quale stanno indagando i carabinieri, vede come vittima un ultrasessantenne di Russi, indotto a compiere bonifici per oltre 20mila euro sotto la minaccia di rivelare alla moglie il suo coinvolgimento in una relazione sentimentale. Vera o presunta che fosse, poco importa. Di sicure ci sono le movimentazioni di denaro che, dopo la denuncia della vittima, i carabinieri hanno documentato, risalendo anche ai destinatari. Al momento sull’indagine, che va avanti da più di un mese, c’è massimo riserbo, si sa solo che potrebbe essere la punta dell’iceberg di un giro molto più ampio e che i bonifici sono transnazionali.

Attualmente sono sei le persone individuate e indagate per truffa aggravata in concorso e continuata. Si tratta di tre uomini – di 37, 57 e 69 anni, di cui due rumeni e un italiano – e tre donne, tutte di nazionalità rumena, di 44, 52 e 65 anni. Alcuni di loro sono noti alle forze dell’ordine, altri incensurati.

Insieme, a vario titolo e con diversi ruoli, avrebbero indotto il russiano a effettuare bonifici su diverse Postepay a loro intestate, facendogli credere di avere iniziato una relazione proprio con una delle indagate e, per questo, pronti a ricattarlo e a renderla di dominio pubblico se non avesse pagato quei denari. L’uomo è già stato sentito e ha spiegato cosa l’aveva indotto ad effettuare quei pagamenti. Accertamenti sono in corso su come fosse stato adescato e come fosse venuto a contatto con quel gruppo.

I casi di truffe amorose – fenomeno dilagante e pericoloso ai tempi di internet e dei social – nella nostra provincia così come in altre realtà, non si contano e talvolta vedono anche le donne come vittime. Tra i più recenti, quella di un ultra quarantenne della Bassa Romagna che si era fatto consegnare da una cinquantenne 90mila euro in circa tre anni, illudendola circa progetti di coppia futuri. Soldi che ora la donna sta cercando di recuperare in un processo che vede imputato l’uomo che l’aveva ingannata, giurandole amore eterno ma, in realtà, approfittando della sua minorata difesa solo al fine di trarne un vantaggio economico.

l. p.