Turismo, i primi nove mesi. L’arte continua ad attrarre

Mosaici, Dante e cultura confermano il loro appeal. Reggono anche i lidi. Presenze a quota 2,65 milioni, +3% rispetto al 2022. Stranieri in crescita. .

Turismo, i primi nove mesi. L’arte continua ad attrarre
Turismo, i primi nove mesi. L’arte continua ad attrarre

Bene la città d’arte, reggono i lidi. Questa, in estrema sintesi, la foto del turismo ravennate – scattata ieri nel corso di Open Turismo, una mattinata di riflessione organizzata dal Comune di Ravenna - per quel che riguarda gli arrivi e le presenze turistiche da gennaio a settembre di quest’anno. In totale – dati dell’ufficio regionale di statistica resi noti da Marco Oppi - nel comune di Ravenna, nel periodo gennaio settembre, le presenze (di fatto i pernottamenti) si sono attestate a quota 2,65 milioni (+3% sullo stesso periodo dell’anno scorso) con la città d’arte che supera quota 483mila (+12%) e i lidi che arrivano a 2,17 milioni (+1%); la permanenza media in città è stata pari a 2,3 giorni, nei lidi a 6,4; livelli superiori sia a quelli del 2022 che del 2019. In termini di arrivi, nonostante l’alluvione, nei primi 9 mesi del 2023 si sono registrati valori (in totale oltre 553mila) più elevati sia di quelli del 2022, sia di quelli del 2019 e la variazione complessiva del periodo segna comunque un +3% rispetto allo stesso periodo del 2022. Le strutture alberghiere (115) con il 44% dei posti letto offerti in città, accolgono il 75% degli arrivi e il 62% delle presenze. Le strutture extra-alberghiere (933), con il 47% dei posti letto offerti in città, registrano il 23% degli arrivi e il 35% delle presenze. Le presenze in appartamenti ammobiliati ad uso turistico ammontano al 3% delle presenze totali; si tratta di un dato forse sottostimato rispetto all’entità reale del fenomeno caratterizzato da ampie zone di operatività non correttamente dichiarata. "Io credo – ha commentato l’assessore al Turismo del Comune di Ravenna Giacomo Costantini – che la collaborazione tra alberghi sia fondamentale per vendere al meglio le stanze. Si tratta di mettere in comune servizi e promozione nonché di puntare su segmenti ben precisi come accade per i bike hotel e i family hotels. Per l’extralberghiero, invece, si potrebbe pensare a circuiti nuovi come le residenze storiche che potrebbero aggregarsi e vendersi come tali". Tra gennaio e settembre sono arrivati in città 70mila turisti stranieri (+25,1% sul 2022) che hanno fatto registrare 147 mila pernottamenti (+16,5% sul 2022), un quarto dei quali riconducibili a turisti tedeschi o statunitensi che, come arrivi, hanno superato. Da parte sua Ravenna - come ha ribadito Tom Hall, di Lonely Planet, che nel 2021 individuò la città nella categoria sostenibilità, scelta che ne ha determinato un cambiamento nella percezione della destinazione all’estero – definita una "destinazione unica" in campo culturale, giocata tra l’Oriente e Dante, deve puntare sul turismo attivo e sui mosaici, senza trascurare il cibo che è diventato un "attrattore primario" di una vacanza che il 79% dei viaggiatori vuole anche poter raccontare per immagini.

Giorgio Costa