ANDREA COLOMBARI
Cronaca

Turista investito a Milano Marittima, è grave: preso il pirata della strada, ha 90 anni

L’uomo, 87 anni, stava attraversando la strada assieme alla moglie: è stato soccorso dai passanti tra i quali c’era anche una ragazza medico che ha praticato le manovre di rianimazione

La zona di Milano Marittima dove l'anziano turista è stato investito da un guidatore che è poi fuggito (foto Corelli)

La zona di Milano Marittima dove l'anziano turista è stato investito da un guidatore che è poi fuggito (foto Corelli)

Milano Marittima (Ravenna), 24 maggio 2025 – Gli agenti della polizia locale lo avevano già individuato. Gli stavano addosso insomma: e la decisione di consegnarsi prima che gli inquirenti bussassero alla sua porta, lo ha salvato dall’arresto certo visto che la fuga è un reato permanente. Ma che sorpresa dev’essere stata scoprire che l’uomo sospettato di essere il pirata della strada che nella tarda mattinata di ieri a Milano Marittima ha investito un anziano turista è un ravennate ultra-90enne.

Ora, come disposto dal pm di turno Lucrezia Ciriello, l’uomo è indagato a piede libero per lesioni stradali, omissione di soccorso e fuga da incidente con ferito, anche se volontariamente interrotta. Il pedone travolto è un 87enne turista mantovano in vacanza assieme alla moglie: è stato prima stabilizzato sul posto dagli operatori del 118 e poi portato all’ospedale ’Bufalini’ di Cesena, dove è ricoverato in gravi condizioni.

Sulla base di quanto finora ricostruito, l’incidente si è verificato attorno alle 10 su viale II Giugno all’altezza della I traversa. L’87enne stava attraversando a ridosso della strisce pedonali quando, per cause ancora al vaglio, è stato travolto da una Mini al cui volante, secondo gli inquirenti, ci sarebbe stato proprio il 90enne. Di fatto, l’automobilista pirata si è prima allontanato, poi è tornato sui suoi passi e si è allontanato di nuovo. Sono scattate le verifiche della polizia locale: grazie alle testimonianze e alle telecamere di videosorveglianza, gli agenti sono nel breve giunti alla targa dei veicolo e da qui al nome dell’indagato. Il quale, in quei frangenti, ha saggiamente scelto di presentarsi alla centrale accompagnato da un familiare. Secondo le verifiche, la sua patente era stata regolarmente rinnovata. Sul suo conto, come di prassi, sono scattati gli accertamenti tossicologici per i quali si è in attesa dei risultati.

Secondo testimoni, c’era pure la moglie al momento dello schianto avvenuto tra il lungomare e un’edicola. Quando l’anziano è stato colpito dall’auto - ha raccontato Silvia Medini, avvocato del Comune di Cervia che in quel momento si trovava nei paraggi - “è stato subito soccorso dai passanti e dalle persone che lavorano nei ristoranti e nei negozi adiacenti. C’era anche una ragazza che fa il medico: è stata lei ad avere fatto le prime manovre di rianimazione; poi è arrivata la polizia locale e ha messo in sicurezza l’area, quindi il 118 che ha stabilizzato l’uomo e lo ha portato in ospedale”.

È giunta anche la direttrice dell’albergo dove è ospitata la coppia: la donna ha subito dato assistenza alla moglie. “Il sindaco - ha proseguito il legale - ha espresso vicinanza. L’amministrazione comunale si è messa a disposizione”. Poco più tardi il primo cittadino Mattia Missiroli ha voluto complimentarsi direttamente con gli agenti per la rapidità delle indagini: “Desidero ringraziare la nostra polizia locale per la prontezza e l’efficacia con cui ha operato, riuscendo in tempi brevissimi a risalire all’identità” del sospettato. “Esprimo un sentito plauso al Corpo per la competenza, la professionalità e l’impegno quotidiano con cui lavora per garantire sicurezza e legalità nella nostra città”.