Fulvio Campomori, ex presidente e colonna portante del Circolo tennis di Massa Lombarda, non può fare a meno di mostrare la foto che ritrae Sara Errani a 3 anni, alle prese con la sua prima racchetta da tennis nel cortile di casa . "Le avevano fatto realizzare una racchetta di legno su misura, perché di così piccole non ce n’erano in commercio – ricorda –. Quella foto, insieme a tante altre, è inserita nella pubblicazione realizzata per celebrare tempo fa i 50 anni del circolo. È li, in quella struttura, che la vincitrice dell’oro olimpico nel doppio di tennis insieme a Jasmine Paolini, ha iniziato a muovere i primi passi. Era la metà degli anni ’90 e all’epoca il circolo poteva contare soltanto su due campi, oggi raddoppiati e affiancati da due aree riservate al paddle. "Sara aveva 6-7 anni quando per la prima volta è arrivata da noi – continua Campomori –. Faceva parte del gruppo dei bambini ma, da subito, ha dimostrato qualità diverse per il modo con il quale si muoveva, per le doti di coordinamento e la passione che dimostrava".
L’amore per il tennis, come conferma anche il padre Giorgio, attuale presidente del Circolo, era legato in particolare alla voglia di emulare il fratello più grande Davide che non si limitava a usare la racchetta. "Sara, sempre per seguire Davide, ha provato anche altri sport, come il calcio e la pallacanestro. Per un anno ha anche deciso di lasciare il tennis per dedicarsi al calcio. Dove andava – sottolinea Campomori – comunque giocava bene". La svolta arriva quando la dirigenza del circolo, decisa a valorizzare le sue qualità ma conscia dei limiti della struttura, dirotta Sara su Faenza. L’astro che sarebbe diventata inizia a emanare la prima luce, rafforzata dalla trasferta successiva negli Stati Uniti e dai risultati ottenuti, fino alla conclamazione che arriva soprattutto in seguito all’incontro con l’attuale coach, lo spagnolo Pablo Lozano. Un percorso che dà la dimensione di quanto spesso non importi nascere in grandi metropoli per avere successo se le qualità ci sono. Un po’ di Massa Lombarda, in realtà, c’è anche in Jasmine Paolini, compagna di vittoria di Sara Errani alle Olimpiadi di Parigi 2024. Sembra uno scherzo ma non lo è. "Renzo Furlan, l’attuale coach della Paolini ha giocato con noi per 5 anni in A2 – precisa Campomori –. Una coincidenza che aumenta i punti di contatto fra le due atlete" e restituisce il giusto ruolo al Circolo tennis di Massa Lombarda che da 12 anni disputa il campionato di serie A2 e da sette anni quelli in A1 ed è stato classificato come terzo in regione fra le standard school di tennis.
Giorgio Errani, papà di Sara, è diventato presidente del Circolo nel giugno del 2023. L’obiettivo della struttura è ovviamente quello di far crescere la scuola, a livello di numeri e qualità. A dare una mano, nel raggiungere il risultato, c’è Davide Errani, fratello e manager di Sara e la stessa atleta olimpionica che, durante i rientri periodici nel paese di origine da Valencia, dove vive, non manca di fare visita al circolo tennis e di intrattenersi con i bambini ai quali dà lezione. "Sara è sempre stata riservata – continua Campomori –. Mi dice spesso: “Io vengo al circolo ma non farmi parlare”. Lei preferisce stare in campo e giocare".
Il paese ora l’aspetta per celebrarla nella grande festa che l’Amministrazione intende organizzare per settembre. Oltre allo striscione esposto nella piazza di Massa Lombarda, Comune e Circolo stanno pensando di crearne un altro, simile a quello con il quale i massesi hanno atteso il risultati del Roland Garros del 2012, conclusosi ovviamente con la vittoria di Sara. "Solo per scaramanzia il circolo tennis è rimasto chiuso ieri (domenica, ndr) durante l’incontro di Parigi – sottolinea il sindaco di Massa, Stefano Sangiorgi –. Abbiamo intercettato naturalmente la voglia di discrezione della famiglia Errani e quindi abbiamo cercato di rendere la nostra attesa meno evidente possibile. Ora però non possiamo più nascondere la felicità".
Monia Savioli