Tanta gente, ieri in piazza a Faenza, ad accogliere Lando Norris, il pilota britannico del Team McLaren di Formula 1 vincitore del 30° Trofeo Lorenzo Bandini. Ad aspettarlo in piazza, tanti fan da tutte le parti d’Italia, venuti nella Terra dei Motori per incontrare il pilota che ha fatto tornare in auge il Team McLaren. Norris dalla piazza si è poi spostato in Municipio per il saluto delle amministrazioni locali coinvolte, per poi incontrare le associazioni a tutela dei diritti delle persone con disabilità e le loro famiglie nella Sala del Consiglio Comunale. I pochi fortunati, invece, che sono riusciti ad aggiudicarsi un posto alla premiazione, si sono diretti nella Sala dell’Arengo del Palazzo del Podestá, che ha ospitato quest’ultima edizione del Trofeo, che dal 1992 premia una personalità di spicco della F1; il premio rappresenta non solo un omaggio e un doveroso ricordo a Lorenzo Bandini, scomparso durante lo svolgimento del GP di Monaco il 10 maggio del 1967, a soli 31 anni, ma anche un’opportunità per celebrare i talenti emergenti e i pilastri consolidati della Formula Uno. "È bellissimo essere qui – ha detto Lando Norris –, è un regalo; grazie per essere qui per me, non mi aspettavo un’accoglienza del genere anche da persone che hanno affrontato tante difficoltà in questo anno. Devo ringraziare le persone che sono dietro questo Premio e l’ideale che c’è dietro il Trofeo Lorenzo Bandini. Ringrazio Lorenzo Bandini, è un’ispirazione per me; l’incidente che gli è capitato ha reso la mia vita più semplice e anche i miei successi e risultati. Questo è uno sport che amo molto".
Al sesto posto nella classifica piloti con 205 punti di record personale, a un solo punto dal ferrarista Charles Leclerc e dal campione spagnolo Fernando Alonso, Lando Norris ha messo a registro una stagione da incorniciare. I risultati del giovane talento di Bristol, classe 1999, arrivano però anche grazie ad una solida componente italiana: il Team Principal Andrea Stella, anch’egli premiato durante la cerimonia. È stato anche consegnato il Premio Speciale WEC e l’ha ritirato il presidente Alessandro Fassina, dell’ Isotta Fraschini Milano Fabbrica Automobili, e con lui il geniale Giuliano Michelotto, titolare delle Michelotto Engineering, che ha curato il progetto e la messa in pista della Tipo 6 LMH, che parteciperà al Mondiale Endurance nel prossimo anno. Hanno ricevuto riconoscimenti importanti anche gli sportivi Lorenzo Savadori, pilota motociclistico italiano in forze al Team Aprilia, il giovanissimo Andrea Frassineti, faentino impegnato nel campionato di Formula 4 e Manuele Mengozzi, pilota nel Campionato Italiano Cross Country.
Inoltre, per la prima volta in 30 anni il Trofeo ha riservato un premio alle nuove tecnologie e a riceverlo sono stati i giovani youtubers del canale "La F1 dimenticata" con più di 200mila iscritti nei loro canali social, che coinvolgono generazioni diverse attraverso i racconti delle gesta della Formula 1 filmati e curiosità.