All’interno di ‘Sapore di sale’, l’evento giunto all’edizione n.28, che animerà la città di Cervia dal 5 all’8 settembre, quest’anno si inserisce ‘La via del sale’, una sorta di ‘gemellaggio’ fra Cervia e Bologna. Questa appendice terrà banco sabato 7 e domenica 8. La via del sale da Cervia a Bologna, andata e ritorno, è una ‘due giorni’ ricca di storia e di gusto, all’insegna anche della rievocazione (anche ciclistica), nata dall’idea di Davide Simoni, presidente dei Salsamentari, che ha presentato il percorso dei salinari di Cervia per portare il sale ai norcini di Bologna, ovvero gli addetti alla macellazione e all’insaccamento della carne di maiale.
Mauro Zanarini, per tanti anni anima di Slow Food Ravenna, ha raccolto la sfida e così è nato il progetto. I soggetti che organizzano l’appuntamento sono Mutua Salsamentari 1876 di Bologna; la salina di Cervia dove si forma e si raccoglie il sale in maniera artigianale; e Sapore di Sale il ‘contenitore’ culturale ed enogastronomica che mette al centro il sale di Cervia con l’intento di valorizzare le origini e l’arte antica di produrre l’oro bianco. Il programma della ‘Via del sale’ è già delineato.
Sabato 7 settembre è il giorno della staffetta da Cervia a Bologna, organizzata in collaborazione con la Divina Ciclostorica Fiab Ravenna, evento cicloturistico non agonistico che ha come filo conduttore l’utilizzo di biciclette d’epoca costruite prima del 1987, con abbigliamento sportivo, elegante, coevo al mezzo. Si porterà il sale di Cervia a Bologna, riprendendo l’antico percorso dei salinari che portavano il sale ai norcini di Bologna già dal 1242. L’arrivo è fissato a Bologna, al Mercato ritrovato, che si svolge all’interno della Cineteca. Domenica 8 c’è il ritorno da Bologna a Cervia, col City rebus, che porterà simbolicamente a Cervia i salumi del tagliere dei Salsamentari. Una passeggiata al mare, senza lo stress del traffico, mangiando e bevendo in compagnia con tranquillità.
Parallelamente, la giornata cervese di ‘Sapore di sale’ sarà ricchissima di appuntamenti enogastronomici, a pagamento e a numero chiuso. A pranzo e cena, spazio alla cultura culinaria ed enologica bolognese col Food Truk di Loris Marcheselli e coi vini del Consorzio dei colli bolognesi. Nel pomeriggio si segnalano i laboratori gastronomici dedicati ai tortellini in brodo e alle tagliatelle col vero ragù alla bolognese. In serata, incontro con Davide Simoni, per una lezione sul mondo della mortadella, prima della cena di chiusura all’interno della salina che sarà l’occasione per festeggiare i 20 anni del sale artigianale della salina Camillone, dal 2004 presidio Slow food.
Roberto Romin