Ubriachi in viale dei Navigatori, aggrediscono i carabinieri Arrestati per resistenza e lesioni

Si tratta di due modenesi di 25 e 24 anni, in vacanza a Punta Marina

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Serata a elevata ebrezza alcolica quella tra giovedì e venerdì a Punta Marina per due ragazzi modenesi in vacanza, un imprenditore di 25 anni e una 24enne disoccupata. Serata che si è conclusa con l’arresto dei due da parte dei carabinieri per resistenza e lesioni.

Tutto è iniziato da una chiamata ai carabinieri per controllare due ragazzi visibilmente alterati che si trovavano in viale dei Navigatori, a Punta Marina. Una volta arrivati, i militari hanno subito notato che i due erano visibilmente ubriachi e hanno tentato di parlare loro chiedendo i documenti. Ma i due giovani non hanno collaborato, anzi, quando uno dei carabinieri si è avvicinato al 25enne, quest’ultimo lo ha aggredito spintonandolo e colpendolo con una manata. A quel punto i due sono finiti a terra. Subito un altro militare ha tentato di ammanettare l’imprenditore ma la ragazza si è avventata su di lui (la prognosi per entrambi i carabinieri è di 7 giorni) finché, con l’aiuto di rinforzi da Ravenna e l’utilizzo dello spray urticante, i due giovani non sono stati ammanettati e portati al Comando. Qui il 25enne e la 24enne si sono rifiutati di sottoporsi a fotosegnalamento e anzi hanno continuato a offendere i militari. Così ieri mattina i due giovani, con il difensore d’ufficio avvocato Brunella Baruzzi, si sono presentati in tribunale a Ravenna per l’udienza di convalida dell’arresto davanti al giudice Federica Lipovsceck e al Vpo Adolfo Fabiani. Quest’ultimo ha chiesto per loro l’obbligo di dimora nella provincia di Modena e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due volte a settimana. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, per il 25enne ha accolto la richiesta del Vpo mentre per la 24enne il solo obbligo di dimora. L’avvocato Baruzzi ha chiesto i termini a difesa e il processo è stato rinviato a febbraio. In tribunale a tutela dei carabinieri era presente anche l’avvocato Domenico Serrapica che potrà valutare, in sede di processo, un’eventuale costituzione di parte civile.