Uccisa da un masso: 4 condanne Sandra Zanchini, morta in Abruzzo

La 56eienne perse la vita durante un’escursione. Il giudice ha fissato la pena in un anno e 4 mesi

Uccisa da un masso: 4 condanne  Sandra Zanchini, morta in Abruzzo

Uccisa da un masso: 4 condanne Sandra Zanchini, morta in Abruzzo

In totale quattro condanne a un anno e quattro mesi di reclusione con pena sospesa (due in meno di quelli che chiedeva la procura) oltre a un’assoluzione (come chiesto pure dal pm). Si è concluso così i ieri davanti al tribunale di Chieti, il processo a cinque persone imputate per la morte di Sandra Zanchini, la 56enne ravennate deceduta dopo essere stata colpita alla testa il 22 giugno 2019 da un masso mentre partecipava a un’escursione nelle gole abruzzesi di Fara San Martino. Alla parte civile, rappresentata dall’avvocato Filippo Zamponi per conto del collega Davide Baiocchi marito della defunta, è stato riconosciuto il diritto a essere risarcita: la quantificazione avverrà in separata sede. Sono stati condannati per omicidio colposo in cooperazione il sindaco del Comune di Fara di San Martino, il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, il legale rappresentante pro tempore dell’ente parco della Maiella, il direttore facente funzione del parco.

Assoluzione invece per la guida che aveva accompagnato lungo le gole il gruppo di escursionisti ravennati del quale faceva parte la defunta. Secondo l’accusa, sindaco e figure apicali dell’ente parco avevano "omesso di adottare opportune cautele" e di "predisporre all’ingresso e lungo il tragitto del sentiero cartelli indicatori del pericolo di caduta massi e delle precauzioni da adottare". Tutto questo "nonostante l’area e le stesse pareti sovrastanti il sentiero, fossero state interessate, anche in tempi recenti, da smottamenti ed eventi gravitativi". Alla guida infine, nell’avviso di conclusione indagine, era stato in prima battuta contestato l’avere "omesso di dotare i partecipanti all’escursione di idonei dispositivi di protezione individuale, in considerazione delle caratteristiche e della pericolosità dell’area visitata".

Il gruppo di ravennati dell’associazione ‘Trail Romagna’ era stato sorpreso dalla pioggia mentre attraversava le gole. Aveva cercato di tornare indietro ma sulla strada verso il parcheggio, un masso di oltre una decina di centimetri di diametro si era staccato dalla montagna e aveva colpito la donna in testa. Il decesso era arrivato il 2 luglio.