Con la costruzione delle dighe foranee, per un buon tratto a sud del molo la spiaggia fu ghermita dal mare e per proteggere il faro, la ‘Gelateria Estense’ (che diventerà poi il ‘Baretto’) e il Circolo Velico fu necessario costruire una diga di massi. Situazione che non scoraggiò i responsabili del Circolo che nel settembre del 1968 inaugurarono un nuovo molo di attracco lungo un’ottantina di metri, perpendicolare alla palizzata sud del molo e dotato di tutti i servizi per le imbarcazioni. Mentre davanti alla sede del Circolo (foto) un pontile in legno permetteva ai soci di prendere il sole.
A cura di Carlo Raggi