Un nuovo ponte? Servono sette milioni

Per collegare Lido Adriano a Lido di Dante. Il Comune sperava di spenderne tre e allora il progetto è stato rinviato al 2023

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di Sara Servadei

Qualche anno fa il Comune pensava di spendere 3 milioni, e puntava a realizzarlo in questo 2022. Ma lo studio di fattibilità ad hoc commissionato da Palazzo Merlato ha mostrato che per costruire un nuovo ponte che colleghi Lido Adriano e Lido di Dante serve più del doppio: ben 7 milioni. E così il cantiere è stato rimandato all’anno prossimo, nella speranza di riuscire ad accedere a finanziamenti europei o statali che possano coprire questa spesa ingente che il Comune da solo fatica a sostenere. Il nuovo manufatto dovrà andare a sostituire l’ultimo ponte Bailey del territorio, vecchio residuo della guerra: quello che collega Lido Adriano e Lido di Dante. Si tratta di una struttura non solo vetusta, ma anche scomoda: essendo stretta, infatti, il transito è consentito solo a senso unico alternato da un semaforo.

"L’intervento prevede la demolizione della struttura esistente e la realizzazione di un nuovo ponte, con una struttura portante in acciaio – spiega l’assessora ai Lavori pubblici Federica Del Conte –. Sarà dotato di due corsie per il passaggio del traffico nei due sensi di marcia, e anche di un percorso ciclopedonale per garantire il transito in sicurezza". Il nodo è economico: "Abbiamo portato avanti lo studio di fattibilità tecnico economica, ma l’intervento ha un peso notevole – aggiunge Del Conte –. Sono 7 milioni, che in questo momento difficile hanno un peso importante se devono essere finanziati con le sole casse del Comune: è difficile pensare di farcela da soli, soprattutto nel momento di crisi che stiamo attraversando. Siamo inoltre in una fase in cui è difficile reperire i materiali ed è aumentato il costo del ferro. Sicuramente è una di quelle opere che, se ci sono le condizioni, cercheremo di candidare a finanziamenti statali ed europei. Oggi quei 7 milioni li abbiamo inseriti nel 2023, un anno dopo rispetto all’anno in cui erano inizialmente previsti: volevamo avere più tempo, vista l’entità del costo. La spesa è legata alle caratteristiche tecniche e progettuali del ponte, pensate per consentire il massimo deflusso delle acque sotto al manufatto".

Il Bailey invece verrà smantellato: "Come tutte le strutture del territorio, anche questo ha una vita limitata e viene tenuto costantemente monitorato per verificarne la tenuta – conclude Del Conte –. Quel ponte tra l’altro è già soggetto a limitazioni, anche nell’altezza, e ha dei limiti di carico. È giusto, anche a fronte delle richieste del territorio, pensare a un nuovo collegamento che sia più funzionale alla costa". Sperando che nel frattempo il Comune riesca a trovare i 7 milioni che servono per il ponte nuovo.