Un po’ di Ravenna nella finale di volley. A Parigi ex atleti e tecnici giallorossi

Nella gara che ha regalato l’oro all’Italia presenti preparatori tecnici, giocatrici e allenatori (anche americani) con un passato in Romagna

Un po’ di Ravenna nella finale di volley. A Parigi ex atleti e tecnici giallorossi

Nella gara che ha regalato l’oro all’Italia presenti preparatori tecnici, giocatrici e allenatori (anche americani) con un passato in Romagna

Ravenna sportiva applaude la strepitosa medaglia d’oro delle ragazze azzurre della Nazionale di volley alle Olimpiadi di Parigi. È il coronamento di un percorso iniziato negli anni ottanta, quando Sergio Guerra e le ’Imperatrici’ diedero la prima dimensione internazionale al volley femminile, vincendo lo storico bronzo europeo del 1990 e primeggiando in due Coppe dei Campioni, seppure con il sostegno di due atlete straniere. Poi venne il Mondiale del 2002 vinto con un ravennate in panchina (Marco Bonitta) e una in campo (Simona Rinieri).

Il coach (che fece esordire Paola Egonu nel 2015, a 17 anni) ha seguito la finale nel silenzio della famiglia, mentre l’ex campionessa ha preferito l’ambiente ’carico’ del suo stabilimento balneare a Punta Marina.

Nel gruppo 2024 che ha trionfato in Francia l’unica presenza ravennate è quella dello scoutman Massimiliano Taglioli, da molti anni fedelissimo componente dello staff azzurro durante le varie gestioni. Nella finalissima una delle protagoniste ha indossato in passato la maglia di Ravenna: si tratta della centrale USA Haleigh Washington (nel 2018 per qualche mese alla Conad in A2), mentre sulla panchina, da primo allenatore, sedeva Karch Kiraly, uno scudetto nel 1991 e una Coppa dei Campioni nel 1992 con la maglia del Messaggero, considerato il più grande pallavolista del secolo scorso al pari di Lorenzo Bernardi, fiero avversario dello stesso Messaggero e oggi autorevole vice di Velasco. Schermo gigante anche al Bagno Obelix, tradizionale covo di pallavolisti.

Fra il pubblico la ravennate Roberta Maioli, che da anni allena a Modena, ha applaudito commossa la ’sua bambina’ Gaia Giovannini, cresciuta con lei nelle giovanili. E i titolari dello stabilimento provano a sognare: "Chiederemo al nostro storico cliente, Stefano Recine, se ci porta qui il suo amico Velasco e tutte le ragazze per una festa indimenticabile". Felicitazioni immediate da parte dell’Olimpia Teodora che sui propri profili ha scritto: "Avete insegnato a tutti come si realizza un sogno. Orgogliosi di essere parte del movimento del volley".

Marco Ortolani