
L’istituto superiore Tonino Guerra si propone come scuola capofila di una rete più ampia. Il problema è trasversale. Gardini (Itip Bucci): "Esortiamo i ragazzi a parlare con noi".
Un team scolastico contro il bullismo. Lo ha creato l’istituto superiore Tonino Guerra di Cervia per arginare un fenomeno divenuto sempre più all’ordine del giorno negli ultimi anni e amplificato dai social. "Da quest’anno è stata introdotta una nuova normativa – dice Scilla Reali, preside dell’istituto superiore Tonino Guerra di Cervia – e per questoa bbiamo creato un team antibullismo di cui fanno parte uno psicologo, uno psicoterapeuta, un docente che è anche avvocato e un docente di sostegno. Stiamo lavorando per fare rete anche all’esterno, coinvolgendo il comandante dei carabinieri di Cervia, uno psicologo esterno e un incaricato dei servizi sociali, oltre a me come dirigente scolastica e a un referente dell’istituto". L’istituto superiore Tonino Guerra sta portando avanti anche la formazione tra i docenti con la piattaforma ’Elisa’, messa a disposizione dal ministero dell’Istruzione proprio per combattere bullismo e cyberbullismo tra i più giovani. "Stiamo valutando, per il prossimo anno, anche di diventare scuola capofila di una piccola rete, attivando referenti anche in altre scuole – prosegue Reali –. Abbiamo costruito un regolamento che a breve presenteremo al Consiglio d’istituto. Pensiamo che serva cooperazione anche col territorio perché il bullismo è un discorso ampio".
L’idea è attivare il team ’territoriale’ di fronte agli episodi più gravi, "anche se finora non ce ne sono stati", dice Reali, mentre quello ’interno’ è già intervenuto in alcuni casi, su segnalazione dei docenti: "Succede quando vediamo che il clima non è sereno. È capitato che ci fossero prese in giro, anche online, o segnalazioni dei genitori. A volte si tratta anche solo di ragazzi isolati o non accettati e si lavora sull’inclusione. Ci sono situazioni famigliari e sociali difficili, rispetto a qualche anno fa sicuramente si percepisce che ci sono ragazzi con disagi che vanno supportati. Lo psicoterapeuta effettivamente ha aiutato a risolvere situazioni di conflitto".
Anche all’itip Bucci di Faenza la preside Gabriella Gardini sottolinea che episodi gravi non ci sono stati. L’anno scorso si sono verificate alcune minacce tra i ragazzi fuori dalla scuola e c’è stato chi in un caso ha utilizzato lo spray al peperoncino in classe. "Ma mai episodi ripetuti – dice la preside –. Noi in ogni caso interveniamo sempre ed esortiamo i ragazzi a riferirci quello che accade tra loro anche fuori da scuola. Interveniamo anche per piccole situazioni, ogni volta che veniamo a conoscenza di una situazione che si è creata".