Una bici anti spreco per raccogliere il cibo

Il progetto parte in quartiere San Biagio e vuole coinvolgere le attività nella raccolta di alimenti vicini alla scadenza per la Caritas e le mense

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Una bicicletta contro lo spreco alimentare. Si chiama ‘Ce ne facciamo cargo’ il progetto pilota di Stadera, lo spazio mercato cooperativo di via Cesari a Ravenna, che partirà a ottobre. Prende il nome dalla cargo bike che i soci della cooperativa riceveranno nei prossimi giorni, una bicicletta a tre ruote che verrà utilizzata per raccogliere tutti quegli alimenti che, vicini alla scadenza, le attività decideranno di donare. Quindi grazie al mezzo a tre ruote il cibo sarà consegnato a chi è in difficoltà. La bicicletta, del valore di circa seimila euro, è stata acquistata grazie ad un crowdfunding da un produttore italiano di Arese, TrikeGo, avrà la pedalata assistita e un contenitore termico dove poter conservare gli alimenti.

"L’arrivo del mezzo – spiega Riccardo Ricci Petitoni, socio di Stadera e referente del progetto – è questione di giorni. Partiremo nel quartiere San Biagio, dove le attività verranno coinvolte tramite un questionario per capire quante sono interessate a partecipare e come strutturare il servizio, quali giorni e quali fasce orarie potrebbero essere migliori per il ritiro del cibo. Stiamo definendo anche un numero di telefono e una mail grazie ai quali i pubblici esercizi potranno comunicare quali sono i prodotti in scadenza disponibili. Vogliamo che l’organizzazione sia semplice, che non costituisca un ulteriore impegno o complicazione per chi lavora o per i centri di raccolta degli alimenti".

Insomma l’idea è quella di individuare il cibo che le varie attività hanno in eccedenza, vicino alla scadenza, per poterlo raccogliere e consegnare alla Caritas, alle mense e ai dormitori.

"I soci di Stadera – prosegue Ricci Petitoni – sono circa trecento e ognuno di loro potrà decidere di donare qualcosa, anche lo spazio mercato parteciperà all’iniziativa e l’intenzione è di creare collaborazioni con altri progetti come quello del ‘piatto sospeso’ di Chef to Chef e Ravenna Food, nati con lo scopo di aiutare chi è in difficoltà. "Vorremmo – conclude Ricci Petitoni – che il progetto fosse un servizio alla città. Partiamo dal quartiere San Biagio, ma ci piacerebbe coinvolgere in seguito anche il centro storico e, in futuro, altre zone. I volontari di Stadera danno la loro disponibilità per la raccolta degli alimenti con la bicicletta, ma l’obiettivo a lunga scadenza è di creare un gruppo non necessariamente di Stadera che si occupi di logistica sociale. Se dovesse svilupparsi nel terzo settore un gruppo di questo genere noi ci proponiamo di collaborare. Ci auguriamo anche che l’Amministrazione colga l’opportunità per la creazione di circoli virtuosi".

Annamaria Corrado