Un’altra autista aggredita Denunciati tre giovani

A Sant’Alberto un 22enne e due sorelle 18enni indagati dai carabinie per interruzione di pubblico servizio: volevano salire sul bus col monopattino

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Non c’è pace per gli autisti di Start Romagna. Dopo l’aggressione fisica di un paio di settimane fa a due controllori alla fermata dell’Ipercoop di Ravenna, questa volta l’assalto è stato solamente verbale, ma ha spinto comunque l’autista, una donna di 48 anni, a richiedere il trasporto in ospedale con l’ambulanza, in ragione dello stato di agitazione che l’episodio le aveva procurato.

A complicarle la giornata di lavoro sono stati tre giovanissimi, un ragazzo di 22 anni e due sorelle di 18, tutti di Ravenna e tutti incensurati (uno solo dei tre è presente sulle banche dati delle forze di polizia), che martedì pomeriggio pretendevano di salire a bordo con un monopattino elettrico. Da ciò è nata una lunga discussione, che ha di fatto impedito alla conducente di fare ripartire il mezzo, tra la perplessità e le proteste degli altri passeggeri. Quel diniego avrebbe mandato in escandescenza i tre amici, scene che rappresentano ormai la quotidianità a bordo di autobus e pullman. A riprendere la scena è stato il sistema di videosorveglianza, elemento importante che potrà rivelarsi utile in caso di eventuali contestazioni. La lite si è protratta a lungo, tanto che quando sul posto sono intervenuti i carabinieri di Marina Romea – su richiesta della centrale del 112 a cui era stata inoltrata la segnalazione – l’autobus era ancora fermo e i testimoni ancora presenti. A seguito di accertamenti i tre giovani sono stati deferiti a piede libero per interruzione di pubblico servizio.

L’ultima aggressione, quella volta connotata da violenza, risaliva a pochi giorni prima, quando alla fermata dell’Esp un ragazzino di 15 anni aveva preso a calci due donne, dipendenti di una ditta esterna deputata al controllo dei biglietti a bordo, inoltre si era avventato anche contro l’autista. Tutti e tre erano finiti all’ospedale. Episodio che aveva indotto Start Romagna a valutare di dotare i controllori di Bodycam, strumento già utilizzato a Ravenna da alcune forze di polizia. Anche i sindacati hanno scritto alla direzione aziendale chiedendo di aprire un tavolo di confronto su questo tema.

Il tema delle aggressioni a bordo resta insomma caldo. Il caso più eclatante fu quello deflagrato lo scorso marzo con un’inchiesta della Procura minorile che portò a 73 studenti di tre diversi istituti di Ravenna – una scuola media, una superiore e un centro di formazione professionale – a essere denunciati dalla polizia locale per vandalismi compiuti sui mezzi pubblici durante il trasporto casa-scuola. Il fuoco appiccato su un bus, portiere danneggiate, tendine, sedie e braccioli lacerati con pezzi lanciati fuori dai finestrini. Ma anche martelletti di emergenza frangivetro asportati e centraline acustiche per la prenotazione di fermata mandate in tilt a forza di pigiare i pulsanti. Gli inquirenti documentarono tutto con le telecamere a bordo.

l. p.