"Un’ora e mezza per la Volante, servono rinforzi"

Il Siulp lancia l’allarme dopo l’ennesimo episodio in cui è emersa la grave carenza di organici impegnati nel controllo del territorio

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Un’ora e mezza per far arrivare a Marina di Ravenna l’unica Volante in servizio sabato sera per arrestare un 34enne che aveva rubato la borsa a una ragazza sulla spiaggia del bagno Kontiki. Fortunatamente l’uomo era già stato bloccato dai clienti dello stabilimento ed è stato poi assicurato alla giustizia ma si accende il dibattito sulla carenza degli organici della questura di Ravenna impegnati nel controllo del territorio. A lanciare l’allarme è il Siulp con il segretario provinciale Herrol Benedetti che, come scrive in una nota, "da mesi denuncia la drammatica deriva del controllo del territorio provocata da organici in progressiva riduzione. L’iniezione di nuove risorse umane è, infatti, da tempo, ampiamente inferiore alle cessazioni dal servizio per raggiunti limiti di età". Il riferimento all’episodio riportato dal Carlino è inevitabile. Come si legge nella nota, "non è stata certo colpa degli operatori che erano impegnati con un altro indifferibile intervento. E non vogliamo nemmeno attribuire la responsabilità per questo stato di cose al vertice della Questura, sebbene non manchino le perplessità per il sistematico distoglimento degli equipaggi dai compiti propri dell’essenziale attività di prevenzione e repressione".

"Di certo – continua il segretario Siulp – non contribuisce a migliorare l’efficienza del servizio il sovraccarico di incombenze del tutto estranee da quelle proprie, come attività di notifica e di controllo del rispetto delle prescrizioni dell’autorità giudiziaria nei confronti di persone sottoposte agli obblighi di detenzione domiciliare, o il dover tappare i buchi dell’Ufficio Denunce con esperti capi pattuglia, prelevando i quali dalla turnazione di Volante si vanno a comprimere i già asfittici ranghi di questo indispensabile settore". "Alle cronicizzate sofferenze – prosegue Benedetti – si sovrappongono anche le esigenze di ordine pubblico – ed è appunto a un evento di risonanza nazionale in corso di svolgimento sul nostro territorio che facciamo riferimento – con ulteriore prelievo di personale potenzialmente impiegabile nel rinforzo del controllo del territorio". Ecco perché, "di fronte alla insensibilità dei centri decisionali ministeriali", "auspichiamo di non rimanere isolati nel rivendicare un riconoscimento della peculiare condizione dell’ordine e della sicurezza pubblica" del Ravennate. Secondo il Siulp "occorre creare una sintonia tra istituzioni, amministratori e associazioni di categoria per stimolare una riflessione in grado di far apprezzare le legittime istanze di un territorio di eccellenza economica che è stato, almeno negli ultimi anni, ingiustamente sottovalutato".