"Uomo ferito al parco Mita Ma le telecamere funzionano?"

Tarda serata di sabato 22 ottobre. Al parco Mita c’è un uomo seduto su una panchina: è uno straniero, un nordafricano sulla trentina, regolare in Italia ma senza fissa dimora anche se vive a Faenza da tempo. A un certo punto, come ha denunciato lui stesso al Commissariato di Polizia manfredo, viene avvicinato da un altro uomo, anche lui straniero, e all’improvviso si accende una discussione. Al culmine il secondo straniero tira fuori una bottiglia e colpisce alla testa il nordafricano che è costretto ad andare al pronto soccorso dove gli vengono refertate ferite guaribili in cinque giorni.

Questa è la nuda cronaca ma una riflessione è necessaria, come fa notare Stefano Bertozzi, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Faenza, che denuncia l’episodio nero su bianco in un’interrogazione. "Il fatto non sorprende – scrive Bertozzi –, episodi come questi si stanno registrando da anni con un’intensità variabile ma con la tendenza ad un graduale aumento. Tutti ne hanno contezza ad eccezione della nostra amministrazine. Ciò che invece sorprende questa volta sono due elementi, il primo è la denuncia, che aiuta la statistica, il secondo la notizia che la zona non era coperta da telecamere". A questo punto il capogruppo di FdI ricorda che "già nel 2019 l’allora Amministrazione comunale con grande enfasi annunciò l’installazione di telecamere al parco Mita, da prime informazioni risulta che queste siano ancora presenti ma non funzionanti da aprile 2022 a causa di interventi manutentivi in loco che hanno danneggiato il sistema. Se questo fosse vero, e se a distanza di sei mesi dall’episodio il circuito non fosse ancora stato ripristinato, il fatto sarebbe di un’enorme gravità". "Spero davvero – conclude Bertozzi – che le segnalazioni che mi sono giunte siano infondate e che i filmati delle telecamere siano stati consegnati alla Polizia, e spero che questo mi venga formalmente confermato in risposta all’interrogazione presentata, diversamente l’assessore competente dovrà pretendere un immediato intervento e chiedere ancora una volta scusa per l’imperdonabile leggerezza".