"Mi ricandido, vorrei completare i progetti avviati in questi anni". Valentina Palli, sindaca di Russi dal 26 maggio 2019, candidata da ‘Insieme per Russi’, coalizione di centrosinistra guidata dal Pd, si ripresenta per un secondo mandato alle elezioni amministrative che si terranno la prossima primavera, probabilmente di nuovo in concomitanza con le Europee.
Valentina Palli, quattro anni fa la sua vittoria fu netta: 2.986 voti pari al 45,64%, nonostante la consultazione per il parlamento di Strasburgo a Russi avesse segnato un crollo del Pd e un trionfo del centrodestra...
"Avevamo fatto una bella campagna elettorale, quest’anno partiamo con un ritardo di oltre due mesi rispetto al 2019 ma siamo pronti. So, o meglio sento, di avere il sostegno di molti ma non sottovaluto in nessun modo questa sfida. Dirò ai cittadini cosa abbiamo fatto rispetto agli impegni presi e cosa intendiamo fare per la comunità. Credo che i fatti parlino. Ripeto: ricandidarmi non è stata una scelta scontata, anzi è molto diversa da quella di cinque anni fa. Allora, per quanta convinzione avessi, avevo una leggerezza che non posso più avere, oggi ho una consapevolezza dell’essere sindaco che allora non avevo.
Cosa ricorda di questo mandato?
"In questi anni abbiamo vissuto due grandi emergenze: la pandemia e l’alluvione. Due telefonate rimarranno indelebili nella mia memoria: la prima è quella con cui fui informata dello scoppio del focolaio di Covid-19 nella casa protetta Baccarini; la seconda, nei giorni dell’alluvione, quella con cui il volontario della Protezione civile, che avevo inviato a Chiesuola perché i coniugi Foschini non rispondevano al telefono, mi disse di averli trovati morti. So che abbiamo fatto il possibile per evitare queste tragedie ma sono successe e pesano".
Il suo mandato si aprì con la chiusura definitiva del Mercatone Uno e della Fornace Gattelli, una settantina di persone a casa, il lavoro pareva l’emergenza...
"È vero, ma la situazione è cambiata: nell’ultimo anno ho ricevuto solo tre persone senza lavoro. Le nostre aziende crescono e non trovano personale, per questo abbiamo organizzato iniziative come Job in Fira e incontri sul lavoro nel territorio, nelle scuole. Abbiamo costruito un buon rapporto con il mondo imprenditoriale: l’arrivo di Quick, con l’acquisto dell’ex Laterizi Adriatica, che dopo 40 anni tornerà produttiva, la vendita del Mercatone Uno a Dml, il prossimo insediamento di un’azienda ad alto profilo tecnologico a Godo sono solo alcuni esempi. Se ieri cercavamo aziende per Russi, oggi sono loro a cercarci". Sono stati anni difficili anche economicamente: lo scorso inverno di notte l’illuminazione pubblica è stata spenta per far fronte al vertiginoso aumento delle bollette di luce e gas...
"Siamo un piccolo Comune, l’alternativa sarebbe stata quella di chiudere un servizio importante per le famiglie come il centro Paradiso: impensabile. Ma non staremo più al buio. Intanto gli scenari internazionali sembrano escludere un ritorno dei prezzi dell’energia a quei livelli. Poi il bilancio del Comune è solido, la soluzione di due vecchie vertenze ci permette di liberare le risorse accantonate per legge, per farvi fronte. Ma soprattutto in autunno l’illuminazione pubblica sarà tutta a led, con costi in bolletta nettamente inferiori".
Russi si è poi aggiudicata oltre 5 milioni del Pnrr...
"Sì, per progetti in parte già realizzati o in corso, fra cui l’ampliamento dell’asilo nido che arriverà a ospitare più di 80 bambini. Lavori di adeguamento e ampliamento in alcune scuole, nelle case popolari a Godo, la realizzazione di Casa Canterini, un innovativo centro per giovani con disabilità, ormai al termine il primo stralcio. Poi ai piani alti del Maccabelli c’è il cantiere dell’Ausl per un ospedale di comunità con 21 posti letto e il centro di neuropsichiatria infantile. Servizi che dovrebbero garantire alla comunità la presenza dei medici di famiglia".
Claudia Liverani