Proseguono gli accertamenti sul pino caduto all’incrocio tra via degli Insorti e via Pola nel pomeriggio di mercoledì. Nuovi rilievi sono stati fatti i dalla Polizia Locale dell’Unione della Romagna Faentina, operativa sul posto sia nel tardo pomeriggio di mercoledì stesso, sia giovedì con il personale del Nucleo Infortunistica Stradale. Tali accertamenti sono stati finalizzati a meglio stabilire le cause dello schianto al suolo dell’alberatura, visto che ad essere coinvolto è stato un furgone di una ditta forlivese con due artigiani a bordo, per fortuna senza conseguenze. La dinamica dell’incidente però non è chiara: "A far dubitare dell’ipotesi del cedimento strutturale – si legge in un comunicato dell’Unione della Romagna Faentina –, quale causa dello schianto al suolo dell’albero sarebbe una prima analisi fatta dai tecnici del Servizio Ambiente e Giardini che, dopo l’incidente, si sono recati sul posto accertando alcune evidenze: alla base del tronco il pino presenta un chiaro segno di un urto; la chioma dell’albero era assolutamente rigogliosa e non faceva presupporre alcuna sofferenza e il luogo nel quale è caduto il pino, verso via Pola quando invece sarebbe dovuto posizionarsi trasversalmente a via degli Insorti. A queste bisogna aggiungere infine che la giornata di mercoledì non presentava alcuna criticità sul fronte meteorologico tali da implicare la staticità delle alberature". Per queste perplessità l’albero mercoledì sera non è stato rimosso dal luogo dell’incidente, a differenza del cassonetto che invece è stato prontamente sostituito. L’alberatura di via degli Insorti risale agli anni ’70 ma il pino in questione ha vent’anni e come tutti gli alberi cittadini è soggetto a periodiche verifiche strutturali. Dall’ultimo studio in particolare era emerso che quell’albero non presentava alcun problema di staticità. Resta da far luce sulle cause che hanno portato alla caduta dell’albero e all’incidente. Il furgone presentava segni di urto sulla parte anteriore e sul parabrezza dopo l’impatto, così come il pneumatico posteriore destro appariva sgonfio. Toccherà quindi ai rilievi dei tecnici e dei periti stabilire cosa sia accaduto mercoledì pomeriggio, poi dovranno essere accertate eventuali responsabilità.
Damiano Ventura