
Veronica Verlicchi
Dopo l’exploit del 2016 e il bis del 2021, la lista civica La Pigna ci riprova, tentando per la terza volta l’approdo in consiglio comunale, indicato dalla candidata sindaca Veronica Verlicchi quale obiettivo minimo per l’ormai storia creatura civica. Un terzo quinquennio sui banchi di Palazzo Merlato sarebbe già di per sé impresa non di poco conto, considerando che la Pigna non è l’unica lista civica d’opposizione. Tre anni e mezzo fa Verlicchi aveva con sé addirittura cinque liste: ora si è deciso di concentrare gli sforzi, con l’obiettivo di sopravanzare tutti gli altri rivali moderati e di destra, per poi tentare la sintesi di tutte le opposizioni e sfidare il centrosinistra al ballottaggio. Pallottoliere alla mano, l’impresa non è impossibile. Verlicchi fra le sue proposte ha avanzato quella di un fondo da decine di milioni di euro per ridurre la tassazione sulle imprese. Risorse da recuperare, ha proposto la Pigna, tagliando le consulenze che gravano sul bilancio comunale di Palazzo Merlato.
Veronica Verlicchi ha ipotizzato anche un Museo internazionale del Mosaico, sul modello del Mic faentino, in una o addirittura due sedi, indicate nel Mar e in uno spazio affacciato sulla Darsena da riconvertire ad ambiente museale.
Fra le altre proposte della Pigna anche l’eliminazione della tassa di occupazione del suolo pubblico per bar e ristoranti, gli sconti sull’Imu a chi accetta di contenere gli affitti, gli interventi per rimodernare il patrimonio di edilizia pubblica, la vendita delle quote delle società partecipate, inoltre si è impegnata a non alzare la Tari 2025.