"Via Masiera piena di dossi da radici" "Piante secolari ma in buona salute"

La sindaca di Bagnacavallo risponde alle lamentele dei cittadini sulla strada devastata dalle buche "Innegabile che l’asfalto sia ammalorato ma non si possono abbattere pini storici sani con disinvoltura" .

"Via Masiera piena di dossi da radici"  "Piante secolari ma in buona salute"

"Via Masiera piena di dossi da radici" "Piante secolari ma in buona salute"

A Bagnacavallo si continua a parlare delle cattive condizioni delle strade. Dopo le buche di Largo de Gasperi, segnalate dai cittadini in virtù del pericolo che costituiscono nei confronti di biciclette, pedoni e mamme con carrozzine o passeggini, ora è il turno di via Pieve Masiera, uno dei viali alberati più belli della città, ma anche fra i più ammalorati. A causare gli alti dossi che obbligano le auto a transitare ad almeno mezzo metro dal marciapiede verso il centro della strada per evitare danni, sono le radici dei pini, pare secolari, che costeggiano in particolare il lato destro della strada procedendo dal centro verso la basilica di San Pietro in Sylvis. Gli stessi pini a cui appartengono i tre che nel luglio di due anni fa, in occasione di un evento atmosferico eccezionale, sono rovinati a terra tranciando i cavi della linea elettrica e provocando danni ad alcuni immobili. Dopo quell’episodio, l’amministrazione, nel corso delle assemblee pubbliche indette per approfondire la situazione di strada e pini, "promise – ricordano alcuni – di sostituire tutti i pini con dei tigli". Fino ad ora però nulla è successo. "Gli avvallamenti causati dalle radici sono sempre più pericolosi – riferisce chi è abituato a transitare in quel tratto –. Chi sta all’interno delle auto deve dotarsi di elmetto per proteggere la testa dalle ’capocciate’ sul tettuccio se per caso non riesce a evitare i dossi. Per le biciclette la situazione è decisamente più pericolosa. I repentini spostamenti verso il centro della strada, resi obbligatori dallo stato dell’asfalto, potrebbero non essere intercettati in tempo dalle auto che procedono e causare incidenti anche gravi". Sicuramente qualcuno che si è fatto male inciampando c’è. Per il momento però, di intervenire sulla strada non se ne parla perché mancano i fondi. "Via Pieve Masiera è un’importante strada della nostra città che collega Porta Pieve alla magnifica basilica di San Pietro in Sylvis costeggiando il cimitero e il Podere Pantaleone. Si tratta quindi – puntualizza la sindaca di Bagnacavallo, Eleonora Proni – di un viale alberato con un’alta valenza storica e paesaggistica. È innegabile però che trattandosi di pini domestici il lato di asfalto in prossimità degli alberi ha da tempo iniziato ad ammalorarsi con dossi e crepe e conseguenti difficoltà alla circolazione. La sicurezza viene prima di tutto. Per questo abbiamo affidato un incarico per valutare lo stato di salute delle piante. Il risultato emerso è che, pur causando i disagi che conosciamo, non ci sono particolari problematiche legate alla staticità delle piante. Continueremo logicamente a monitorare la situazione".

Continua: "Nel frattempo occorre una progettualità radicale relativamente a tutta la via Pieve, che contempli la viabilità pedonale, ciclabile e veicolare mantenendo la caratteristica dell’importante viale alberato. Tuttavia non è escluso che le piante prima o poi vengono abbattute e sostituite con altre autoctone. È un’ipotesi che va condivisa con la Regione, la Soprintendenza, i Carabinieri forestali, i residenti e gli ambientalisti. La sicurezza, lo ripeto, viene prima di tutto, non possiamo però pensare di abbattere decine e decine di piante quasi secolari con disinvoltura. In ogni caso – conclude - si tratta di un progetto tutt’altro che facile, per il quale occorrono importanti risorse, stiamo parlando di circa un milione di euro, perciò è indispensabile intercettare i necessari contributi".

Monia Savioli