Ravenna, vietate le biciclette sulle dighe. Arrivano sbarre e tornelli

Giro di vite per assicurare il rispetto delle norme che consentono l’accesso in quelle di Marina di Ravenna e Porto Corsini

Il divieto è già esistente e segnalato ma sono in pochi a rispettarlo (Corelli)

Il divieto è già esistente e segnalato ma sono in pochi a rispettarlo (Corelli)

Ravenna, 5 luglio 2020 - Sono in arrivo sbarre, badge e una sorta di tornello. E rappresentano un giro di vite per assicurare il rispetto delle norme che consentono l’accesso alle dighe foranee di Marina di Ravenna e Porto Corsini. Nel mirino la mancata osservanza del divieto di percorrere, in sella alla bicicletta, le tradizionali passeggiate verso il mare aperto, nonostante i cartelli segnaletici posti all’inizio delle dighe siano ben chiari: bici solo a mano. Il progetto dell’Autorità di sistema popolare è in dirittura d’arrivo. Dalla settimana che si apre domani verrà presentato alle istituzioni e agli organismi del decentramento.

D’altronde, le dighe di Marina di Ravenna e Porto Corsini non sono state costruite per le passeggiate ma per consentire lo sviluppo del porto commerciale e industriale. Sono banchine portuali che per la loro collocazione a mare, rispetto a dove si svolgono le operazioni di imbarco e sbarco, possono anche essere utilizzate, nel rispetto delle normative, per passeggiare. Ma dove l’uso della bici è vietato. "Intendiamo garantire la massima sicurezza a chi fruisce delle dighe – spiegano dall’Adsp – senza introdurre nuovi divieti, ma garantendo il rispetto di quelli esistenti".

Per raggiungere l’obiettivo verranno collocate delle sbarre all’inizio delle dighe: chiunque vorrà accedervi dovrà fermarsi, ed eventualmente scendere dalla bicicletta. L’accesso avverrà attraverso una sorta di tornello, bici alla mano. Varcato lo sbarramento non si potrà risalire e a controllare ci sarà anche la video sorveglianza. Alcune categorie di fruitori delle dighe potranno avvalersi di un badge che consentirà di far alzare la sbarra, tracciando naturalmente chi compirà questa operazione. Oltre a personale sanitario e forze dell’ordine, il badge andrà ai proprietari dei capanni presenti sulle dighe sud di Marina e nord di Porto Corsini, ai gestori e ai soci dei circoli veloci che devono utilizzare dei carretti per trasportare materiale utile alle barche o alimenti, ai piloti del porto, agli ormeggiatori e al personale dei rimorchiatori che utilizzano la diga centrale per operazioni portuali. Per la diga centrale, invece della sbarra, potrebbero essere posizionate delle fioriere per abbellire l’intervento, fatte salve tutte le misure per un rapido accesso alla diga se necessario. In questo caso, l’inizio della diga è considerato dopo il Baretto, verso il mare. lo. tazz.