REDAZIONE RAVENNA

Violenta una giovane paziente della Rsa, infermiere arrestato

L’ordine di custodia cautelare è scattato questa mattina all’alba: l’uomo, 36 anni e incensurato, è stato condotto in carcere: secondo l’accusa avrebbe costretto la ventenne a un rapporto sessuale all’interno della struttura

I carabinieri hanno arrestato questa mattina all'alba un infermiere di 40 anni e incensurato: è accusato di violenza sessuale su una giovane paziente di una Rsa di Riolo Terme (Ravenna)

I carabinieri hanno arrestato questa mattina all'alba un infermiere di 40 anni e incensurato: è accusato di violenza sessuale su una giovane paziente di una Rsa di Riolo Terme (Ravenna)

Riolo Terme (Ravenna), 17 gennaio 2025 – Ha costretto una paziente ventenne a un rapporto sessuale: infermiere arrestato. Alle prime luci dell’alba i carabinieri della Stazione di Riolo Terme e del Nucleo operativo della Compagnia di Faenza, hanno fatto scattare le manette ai polsi di uomo, di 36 anni, incensurato su ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari Janos Barlotti del Tribunale di Ravenna.

L’uomo, dipendente di una Rsa di Riolo Terme, è accusato di violenza sessuale compiuta ai danni di una giovane donna, ospite della struttura. L’attività condotta con la necessaria discrezione e accuratezza da parte dei carabinieri della locale Stazione, ha portato all’identificazione del responsabile, il quale, approfittando della propria funzione e della fragilità psichiatrica della paziente, avrebbe consumato un rapporto sessuale all’interno della struttura dove la vittima era ricoverata.

La Procura della Repubblica, condividendo le risultanze investigative a cui erano giunti i militari operanti, ha chiesto e ottenuto la misura cautelare. Al termine delle formalità di rito, il presunto responsabile è stato associato presso la casa Circondariale di Ravenna.

E i carabinieri a questo punto non escludano che possa essere successo altre volte. Si indaga quindi ancora sull’infermiere arrestato ora in attesa dell’interrogatorio di garanzia. 

Le indagini dell'Arma sono coordinate dal pm Stefano Stargiotti. E' in corso un altro processo in rito abbreviato riguardante un secondo infermiere della struttura in questione che è accusato di aver abusato di altre quattro giovani pazienti.