Voci di cambi in giunta: "Isola non ha difeso Rosetti"

Il sindaco non ha preso le parti dell’assessora al Turismo dopo l’attacco di Fratelli d’Italia

Voci di cambi in giunta: "Isola non ha difeso Rosetti"

Voci di cambi in giunta: "Isola non ha difeso Rosetti"

È passata ormai una settimana dal durissimo attacco rifilato da Fratelli d’Italia all’operato degli assessori, e ancora si fa attendere una presa di posizione del sindaco in loro difesa. Nel mirino in particolare l’assessora al Turismo Federica Rosetti, accusata di "non aver prodotto in un anno dall’insediamento nessun atto significativo, nessuna proposta autonoma, e nemmeno nessun intervento in consiglio comunale. In dodici mesi non abbiamo avuto il piacere di ascoltare la sua voce in consiglio, come pure in commissione o in altre occasioni ufficiali". Parole di fuoco, davanti alle quali in maggioranza tutti si sarebbero aspettati una difesa, quanto meno d’ufficio, dell’operato dell’assessora. "È grave che Isola non abbia ancora detto una parola – mormorano dalle parti della coalizione –. Sta passando il messaggio che le critiche di Fratelli d’Italia siano condivise. E forse lo sono". In difesa di Rosetti non sono intervenuti neppure i dirigenti di Italia Viva, la creatura politica che l’ha candidata tre anni fa e che poi l’ha indicata per il ruolo di assessore: "Anche questa una situazione paradossale". Qual è il punto di caduta della situazione venutasi a creare? A suggerire una possibile lettura è un ‘grande vecchio’ della politica faentina, secondo il quale Isola, resosi conto di come la giunta appaia in difficoltà su alcuni fronti, starebbe aspettando la metà del mandato – in scadenza nella primavera 2026 – per apportare un ‘giro di deleghe’ tra gli assessori, abbastanza comune quando una giunta compie il giro di boa dei suoi cinque anni d’incarico.

Rosetti, come noto, subentrò a Rossella Fabbri circa un anno fa nell’incarico di assessore al Turismo, in quota Italia Viva. Il candidato naturale per un ruolo in giunta sarebbe stato un altro, e cioè il consigliere Alessio Grillini, che però non poté vedere concretizzarsi l’ipotesi in quanto le norme impongono che gli assessori siano equamente divisi in quanto a genere. L’ipotesi che il vulcanico consigliere e triatleta possa un giorno essere chiamato a rinforzare la giunta non sarebbe però esclusa: il posto per un assessore di genere maschile potrebbe infatti liberarsi qualora, come da più parti si vocifera, l’incaricato al Welfare Davide Agresti venga chiamato prima o poi dalla Caritas – dalla quale è in aspettativa – per ricoprire un ruolo di prestigio nell’organico nazionale dell’ente che fa capo alla Conferenza episcopale. A quel punto a subentrargli potrebbe essere una personalità di genere femminile in quota Faenza Cresce – dove i pezzi da novanta non mancano, essendo la lista espressione della Faenza che conta dal punto di vista imprenditoriale e cooperativo – consentendo a cascata altri riposizionamenti nelle caselle che compongono la giunta. Suggestioni? Per il momento sì. Ma la mancata difesa dell’assessora Rosetti da parte del sindaco rimane l’elemento più discusso di tutta la vicenda.

Filippo Donati