Mazzoni, da un ruolo dirigenziale a uno politico. Come mai è scesa in campo?
"È stata una proposta inaspettata del sindaco Barattoni. Ho pensato che fosse giusto dare il mio contributo, anche grazie all’esperienza in Ausl e alle conoscenze acquisite nella mia attività professionale".
Come affronterà le deleghe a salute e sociale?
"Sono temi particolarmente strategici per questo tessuto sociale. In questi anni, li ho approfonditi dal punto di vista tecnico e gestionale, dal prossimo anno il mio ruolo sarà diverso ma credo che la mia esperienza professionale saprà guidarmi. Sarà fondamentale lavorare di concerto con gli altri assessorati, perché la salute non si affronta solo con servizi sanitari ma promuovendo fin dalle fasce d’età più giovani stili di vita sani, cura della persona e della comunità".
Quali sono le maggiori criticità che dovrà affrontare?
"Certamente l’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle patologie cronico-degenerative. Sono elementi che saranno centrali nell’organizzazione dei servizi sanitari, sociali e sociosanitari".
L’altro tema è quello delle famiglie, che cos’ha in mente?
"Dobbiamo prendere atto che la composizione delle famiglie si sta trasformando: in questo distretto il 41% delle famiglie è composto da un solo membro, e di questa porzione il 35% ha più di 65 anni. Questo significa studiare una serie di servizi innovativi per la presa in carico delle popolazioni più fragili, anziani e disabili, e al contempo ragionare sul supporto delle realtà unifamiliari".
l.b.