Woodpecker La riapertura non è un sogno

Lavori di riqualificazione in dirittura d’arrivo. Si tornerà a ballare il prossimo anno

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Il 2023 sarà l’anno dello storico Woodpecker di Milano Marittima. I lavori di restauro e riqualificazione infatti, sono in dirittura d’arrivo. I vincitori del bando non vogliono sbilanciarsi perché in questi anni (l’aggiudicazione è avvenuta nel 2018 e l’apertura originariamente prevista nel 2020) sono state tante le difficoltà che hanno dovuto affrontare insieme a imprevisti, burocrazia e una pandemia. Ma la ditta ‘Balsera Costruzioni’ di Riccardo Guerrini non ha mollato. Martina Guerrini, figlia di Riccardo, si occuperà della gestione della storica discoteca racconta. "Ci sono stati rallentamenti però abbiamo sempre continuato a fare i lavori – racconta –. È un locale molto complesso, che ha oltre 50 anni. Ci siamo impegnati a rispettare la sua forma originaria: dal marmo alla cupola. Resterà ovviamente la zona dell’acqua intorno. In estate sarà una discoteca – stiamo lavorando su una idea innovativa – mentre in altri momenti dell’anno lo spazio sarà dedicato ad altre attività. Per ora possiamo dire che il 2023 sarà l’anno della riapertura e il locale manterrà il fascino degli anni ‘60".

Intanto, l’amministrazione cervese ha previsto per l’esecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria relativi alla realizzazione dello svincolo di accesso e della cabina elettrica un rimborso di quasi 46.000 euro alla ditta ‘Balsera’, aggiudicataria della gara per la concessione del Woodpecker per un periodo di 15 più 10 anni. All’interno del bando vinto dalla ditta figuravano alcune raccomandazioni in sede di progettazione (volte proprio a tutelare l’interesse artistico e di pregio del Woodpecker) tra le quali il mantenere gli elementi di pregio dell’attuale immobile: passerella, scala di accesso, cupola; restaurare la cupola prevedendo l’inserimento di infissi vetrati mobili per rendere lo spazio utilizzabile anche d’inverno; ripristinare i due accessi in prossimità della via Nullo Baldini ed in prossimità dell’edificio adibito a servizi; caratterizzare la parte interna del terrapieno con gradinatesedute (anfiteatro); organizzare un parcheggio ’verde’ (pavimentazione permeabile, alberature, limitata invasività). Ancora: considerare prioritariamente come gruppi-target giovani, bambini, adulti, artisti, musicisti, attori, operatori sportivi e culturali. L’idea presentata – e risultata vincente – è quella di un luogo multifunzionale. Vocato alla creatività, il nuovo Woodpecker unirà i due elementi tipici: la cupola storica e l’ambiente naturale circostante - che sono gli stessi tratti che rendono affascinante e complesso al contempo il locale. La curiosità non manca per la riapertura di questo storico locale, inaugurato nel 1968 poi chiuso nel 1975 a seguito di un incendio.

Ilaria Bedeschi