Ravenna, allarme zanzare. "Servono trattamenti in Pialassa, ma il Parco non li autorizza"

Braccio di ferro tra Azimut e Delta

Ravenna, allarme zanzare. "Servono trattamenti in Pialassa, ma il Parco non li autorizza"

Ravenna, allarme zanzare. "Servono trattamenti in Pialassa, ma il Parco non li autorizza"

Ravenna, 5 settembre 2018 - Da una parte Azimut, dall’altra l’ente Parco del Delta. In mezzo la Pialassa con la sua flora e soprattutto la sua fauna: oltre alle tante specie protette, anche le zanzare che tanto fanno penare i lidi nord. Lo scrive Azimut nell’ultimo report sulle disinfestazioni, in cui c’è un intero capitolo sulla costa: «Le piogge e le alte maree provocano ciclicamente estesi allagamenti nelle isole della Pialassa soggette a sommersioni ricorrenti, localizzate in aree impraticabili», e quindi «non è possibile individuare un’azione efficace che possa non certo risolvere, almeno contenere in modo percepibile le criticità (le zanzare, ndr), ove non fossero posti in essere interventi direttamente in tali aree umide, necessitando in proposito l’autorizzazione dell’Ente Parco. L’amministrazione comunale di Ravenna (...) ha coinvolto nei mesi scorsi l’Ente Parco. L’iniziativa risulta tuttora in corso».

Parole pacate che però non nascondono un braccio di ferro: quello tra Azimut e Parco, dove il primo chiede di fare i trattamenti e il secondo si oppone nel timore di danni per la fauna. Le aree contese sono quelle che si allagano dopo le piogge e il prodotto, «a base siliconica e a basso impatto ambientale», è stato adottato da Azimut 3 anni fa e per l’azienda «può essere utilizzato nelle aree umide adiacenti ai lidi nord».

Nel frattempo l’ultimo monitoraggio di Azimut, datato 30 agosto, mostra valori tra i più alti di tutta l’estate: il valore di disagio, sulla base del numero delle zanzare catturate con le ovotrappole, vede Casal Borsetti, Marina Romea e Porto Corsini oltre la fascia ‘forte’, la più alta, ma anche Marina di Ravenna supera la soglia di tolleranza. I valori vanno poi riducendosi andando a sud. «Attualmente è in corso il sesto ciclo di trattamenti – spiegano da Azimut – a cui ne seguirà un settimo sia a Ravenna che a Cervia e poi un ottavo solo a Ravenna. Generalmente a ottobre il problema si esaurisce, ma tutto dipende dal meteo: se proseguono piogge e caldo andremo avanti. Si può già dire che per l’anno prossimo occorrerà partire prima (quest’anno il primo trattamento è avvenuto ad aprile, ndr) e forse ora dovremo proseguire più a lungo. In questo periodo i valori sono così alti in seguito alle piogge di Ferragosto».

Finora Azimut ha effettuato 357 interventi adulticidi tra Ravenna e Cervia, di cui 272 a Ravenna, dove un anno fa erano stati 110. Nei lidi nord in particolare ne sono stati fatti 110, mentre erano solo 24 un anno fa. Inoltre sono state trattate con larvicida 71.730 caditoie pubbliche, il 25% di quelle sul territorio: il restante sono private e spettano ai proprietari.