Premio Guidarello 2022: guerra ed energia al centro

La cerimonia di consegna dei premi al Giornalismo d’autore che si è tenuta al teatro Alighieri. Premiati inviati in Ucraina

Guidarello 2022: la premiazione

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Ravenna, 19 novembre 2022 - È stata la guerra in Ucraina il tema centrale del Premio Guidarello. Una guerra vissuta con gli occhi di quattro inviati riuniti ieri sul palco del teatro Alighieri. Fausto Biloslavo, Paolo Brera, Cecilia Sala e Stefania Battistini sono volti e firme note di tv, quotidiani, web e podcast premiati ieri. Intervistati dal presentatore della cerimonia Bruno Vespa, hanno parlato di guerra, atrocità, del rumore delle esplosioni e dei carri armati. Sul palco, a fianco di Vespa, non c’era Margherita Ghinassi della Rai, per una indisposizione, ma Ilaria Iacoviello di Sky TG 24.

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Il premio Guidarello per il Giornalismo d’autore, promosso da Confindustria Romagna, non poteva che puntare sulla cronaca: la battaglia tra Russia e Ucraina e tutti i riflessi quotidiani che comporta coinvolgono ognuno di noi, dalla crisi energetica alla carenza di materie prime che prima arrivavano al porto di Ravenna. Il pubblico ha ascoltato con grande attenzione il dialogo tra chi la guerra la vede e la racconta ogni giorno. "Saranno decisivi i mesi che ci separano dal prossimo fine febbraio – commentano i giornalisti – sarà un inverno con il gelo in un paese, l’Ucraina, senza luce, senza riscaldamento e con i negozi chiusi, ma che non si arrende. Se partiranno trattative in questo periodo, possiamo sperare che la guerra finisca. Altrimenti i tempi si allungheranno e i rischi aumenteranno".

Non a caso, nel suo intervento iniziale, il presidente di Confindustria Romagna, Roberto Bozzi, dice: "Con tutta la mia immaginazione, 12 mesi fa non avrei mai potuto intuire lo scenario in cui ci troviamo oggi. La guerra in Ucraina, la crisi energetica, le calamità climatiche, le tensioni politiche che hanno portato a un nuovo Governo, proprio in un periodo di disperata ricerca di stabilità". Alcune emergenze – ha aggiunto – "si sono attenuate, penso a quella sanitaria. In questa situazione ringrazio Antonio Patuelli per esserci sempre così vicino. Nuove sfide si sono affacciate. E una di queste sfide si è tradotta in opportunità per raggiungere traguardi importanti in tempi rapidissimi, mi riferisco all’autorizzazione per il rigassificatore a Ravenna".

Così il rigassificatore diventa un tema parallelo, tanto che Vespa, approfittando della presenza del sindaco de Pascale sul palco per una premiazione, lo chiama e gli stringe la mano: "Grazie per il rigassificatore – gli dice – quello che avete fatto è un segno di civiltà".

Ma podcast, web, giornali richiamano il nuovo modo di fare informazione e Vespa apre un sipario con il Guidarello alla carriera, Beppe Boni. "Com’è cambiato il modo di fare giornalismo? Sono cambiati gli strumenti – risponde Boni, già condirettore del Carlino – ma il senso della notizia è quello che conta". Il premio Turismo è andato all’inviato del Tg Rai Emilia Romagna Paolo Pini, mentre i premi Romagna sono andati a Paola Novara, Filippo Nicosia, Annamaria Gradara . Un premio ad honorem è andato all'ex ministro Roberto Cingolani, assente per un'indisposizione.

lo. tazz.