Paolo Roversi regala i ritratti delle supermodelle al Mar di Ravenna

Il fotografo ha donato due suoi celebri ritratti scattati alle modelle Kate Moss e Naomi Campbell: "Voglio fare altre cose per la mia città"

Il ritratto di Naomi Campbell donato al Mar da Paolo Roversi

Il ritratto di Naomi Campbell donato al Mar da Paolo Roversi

Ravenna, 1 aprile 2022 - Un regalo migliore per i suoi vent’anni il Mar, Museo d’arte della città, non poteva riceverlo: Paolo Roversi, celebre fotografo ravennate da anni a Parigi, dopo la mostra dello scorso anno a lui dedicata, ha deciso di donare due degli scatti più significativi e iconici dell’esposizione, i ritratti di Naomi Campbell e di Kate Moss realizzati per Vogue Italia e per Harper’s Bazar.

Paolo Roversi
Paolo Roversi

Lo stesso fotografo ieri, in collegamento dalla Francia, ha ricordato l’emozione e la gioia nell’inaugurare una sua mostra nella città in cui è nato e alla quale continua a essere legatissimo. "Lo scorso anno - ha detto sorridendo - ricorderete che durante la conferenza stampa di apertura sono scoppiato a piangere come un bambino. Non vorrei fare lo stesso oggi, perché Ravenna mi fa sempre emozionare. Siete stati voi a fare a me un regalo bellissimo. Dopo quasi cinquant’anni dalla mia partenza, perché il 2023 sarà il mio cinquantenario parigino, con questa mostra ho potuto finalmente far vedere ai miei amici, ai miei vecchi compagni di scuola, alla mia famiglia quello che ho combinato in tutto questo tempo".

E a chi gli aveva appena chiesto di tornare ancora a collaborare con il Mar, come l’assessore Fabio Sbaraglia e il presidente del museo Mauro Brighi, ha risposto con un sì convinto. "Voglio assolutamente fare altre cose nella mia città e partecipare a nuovi progetti", ha aggiunto. In collegamento perché fuori Ravenna, è intervenuto anche il direttore del Mar, Maurizio Tarantino. "Credo che Paolo Roversi e la sua mostra - ha detto - incarnino la sintesi degli obiettivi che il Museo si è prefisso in questi anni, e cioè l’internazionalizzazione, il rafforzamento delle collezioni permanenti e la crescita del Museo stesso e del suo staff dal punto di vista degli allestimenti".

Tarantino ha poi ricordato quanto la mostra di Paolo Roversi sia stata penalizzata dalla pandemia e dalle continue chiusure e aperture. "È stata una mostra sfortunata" ha osservato, ma Roversi ha ripreso la parola convinto del contrario. "Per me - ha assicurato - non è stata una mostra sfortunata, ma bellissima, le mie foto sono state fortunatissime e hanno trovato in questo museo una bellissima collocazione". All’incontro è intervenuta anche Giorgia Salerno, conservatrice del Mar, che ha curato un percorso espositivo dal titolo ‘Nudes. Corpi in movimento’, all’interno del quale sono state inserite le foto di Roversi. La sala, all’ultimo piano, ospita altri nomi prestigiosi della fotografia come Dino Pedriali, autore di una serie di nudi maschili che appartengono alle collezioni permanenti del Mar, Carlo Ludovico Bragaglia, autore insieme al fratello Anton Giulio del fotodinamismo, Yuri Ancarani, che in questi giorni ha presentato al Moma di New York il suo ultimo film Atlantide, e Alex Majoli, celebre fotografo della Magnum che ha realizzato il cortometraggio Esodo in occasione delle celebrazioni dantesche dello scorso anno. "L’esposizione - ha spiegato Giorgia Salerno - è temporanea e sarà visitabile fino a giugno, dopo lavoreremo per realizzare una sezione stabile sulla fotografia nell’ambito del riallestimento delle collezioni permanenti del museo".