Premio Guidarello 2017, dai borghi al mondo / FOTO

Riconoscimenti, tra gli altri, a Gabriele Canè, Andrea Riccardi, Alberto Angela e Daniele Piervincenzi

Gabriele Canè e Bruno Vespa (foto Corelli)

Gabriele Canè e Bruno Vespa (foto Corelli)

Ravenna, 3 dicembre 2017 - Dalla struggente semplice bellezza dei borghi romagnoli alla solitudine lasciata dall’assenza dello Stato delle grandi periferie d’Italia. Eccellenze da scoprire come i nostri patrimoni Unesco grazie alle parole di Alberto Angela e quartieri nei quali «un giornalista quando entra con le sue domande, rappresenta una minaccia», come ha raccontato Daniele Piervincenzi. Impegno sociale, diritto di cronaca, cultura e scuola: questi i temi affrontati ieri al teatro Alighieri di Ravenna per il XLVI Premio Guidarello dedicato al giornalismo d’autore, nella seconda edizione di Confindustria Romagna.

Un premio diventato un punto fermo, e che guarda al mondo, «cercando di raccontare le sfide della quotidianità e le dinamiche internazionali in continua evoluzione», come ha sottolineato in apertura di serata il presidente di Confindustria Romagna, Paolo Maggioli. I premiati hanno conversato con Bruno Vespa, affezionato conduttore della cerimonia e Margherita Ghinassi. La giuria, presieduta da Vespa e composta, tra gli altri dal direttore di “Qn - Quotidiano Nazionale” e “il Resto del Carlino” Andrea Cangini, da Stefano Folli, Giancarlo Mazzuca, Cristina Muti, Giovanni Morandi, Antonio Patuelli e Pierluigi Visci, ha assegnato i premi nazionali.

Il Guidarello ad honorem è andato al fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi. Sul palco ha raccontato i suoi inizi, la scelta di stare vicino alle borgate, vittime della solitudine, ma anche nelle zone di crisi e di guerra. «La pace è una questione troppo seria per lasciarla solo ai militari e diplomatici». Dell’opera delle volontarie di Sant’Egidio, unico presidio in un’area abbandonata come il quartiere di Ostia, ha parlato anche Daniele Piervincenzi, aggredito durante un servizio televisivo per la trasmissione “Nemo” di Raidue e ieri tra i premiati.

Il riconoscimento per la sezione società è andato a Gabriele Canè che prima corrispondente e inviato, poi vicedirettore e direttore di varie testate, come il “Qn” di cui è attualmente editorialista, “il Resto del Carlino”, “La Nazione”, ha scherzato sulla sua lunga carriera. Si è parlato anche di Trump e della Corea del Nord con Lorenzo Cremonesi, corrispondente del “Corriere della Sera” da Gerusalemme e inviato in Afghanistan e Iraq, e di economia con Guido Gentili, direttore responsabile del quotidiano “Il Sole 24 Ore”.

Tra i premiati anche Elisa Curti, Raffaele Liucci e Iona Sermoneta. Alberto Angela, dopo selfie e foto di rito prima di salire sul palco, ha raccontato l’emozione di ricevere lo stesso premio che già suo padre Piero ritirò proprio a Ravenna un po’ di anni fa.