Bolkestein news, proroga per 15 anni. I balneari festeggiano

Intesa in Senato, ma ora va verificato se l'accordo è compatibile con la normativa europea. Le Regione. "Serve una legge quadro"

La Cna festeggia con i bagnini

La Cna festeggia con i bagnini

Ravenna, 18 dicembre 2018 - Intesa in Senato fra le forze politiche che consente per i prossimi 15 anni di escludere l’applicazione della direttiva Bolkestein dal comparto delle imprese balneari. Dunque le gare per la gestione del demanio non si faranno. Ora è in atto una valutazione per verificare la compatibilità del provvedimento adottato con la normativa comunitaria. Solo una settimana fa, i titolari di stabilimenti balneari avevano protestato in piazza Montecitorio chiedendo misure per il settore già da questa legge finanziaria.

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Cna Balneatori di Cervia e Ravenna esprime «forte soddisfazione per l’intesa raggiunta oggi al Senato di cui ha dato notizia il ministro Centinaio». E’ un primo importante passo avanti «che va nella direzione sostenuta da sempre da Cna – commenta Bruno Borghetti portavoce di Cna Balneatori territoriale di Ravenna - allo scopo di garantire una risposta positiva a migliaia di imprese turistiche balneari romagnole che, per troppo tempo, si sono trovate in una condizione di profondo malessere e di incertezza per il futuro». Cna Balneatori parteciperà da protagonista anche al tavolo tecnico promosso dal ministro Centinaio per arrivare a una soluzione definitiva che consenta la messa a punto di una legge di riforma in grado di restituire piena serenità al futuro di tutto l’attuale comparto, di far ripartire gli investimenti e di creare opportunità per nuove iniziative imprenditoriali, moderne e rispettose dell’ambiente, sulle spiagge tuttora disponibili». «E’ importante – conclude Borghetti – che dopo questo primo passo si prosegua sulla linea della non applicabilità della direttiva Bolkestein alle concessioni balneari marittime».

«E’ una risposta importante che offre un po’ di certezza alla categoria». Così Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba, il sindacato dei balneari di Confesercenti, commenta la proroga della direttiva Bolkestein al comparto balneare. «Fiba Confesercenti - afferma - ha seguito attentamente il percorso in questi anni ed esprime soddisfazione per l’impegno dimostrato dal Governo e, in prima linea, dal ministro Centinaio nei confronti del settore balneare». Ora è però «indispensabile, come sottolineato dallo stesso ministro, una legge di riordino complessiva del comparto».

«Ringraziamo tutte le forze politiche parlamentari che stanno collaborando nell’interesse degli imprenditori balneari italiani. Ci riserviamo - conclude il presidente - di analizzare la norma, insieme alle altre associazioni di categoria, per esprimere una valutazione definitiva». «Apprendiamo che, finalmente, si è aperto uno spiraglio nella ‘battaglia’ degli imprenditori balneari italiani per veder riconosciuto il diritto ad esistere e a continuare a lavorare nell’interesse del Paese» il commento di Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio.

LA REGIONE - Ok la proroga, ma sul comparto balneare un emendamento non basta, serve una legge quadro complessiva, perché altrimenti si "tampona un'emergenza senza aggredire il problema in modo strutturale". E si rischia di "imboccare delle scorciatoie che possono portare l'Italia a incorrere in procedure di infrazione europea", è il commento dell'assessore regionale al Turismo dell'Emilia-Romagna, Andrea Corsini. "E' da quattro anni che sosteniamo la necessità di approvare una riforma organica del settore - chiarisce Corsini -. Che parte, naturalmente, dalla proroga o da un periodo transitorio di lunga durata. Ma non voler affrontare il tema con una legge quadro, ma solo con un emendamento generalizzato, vuol dire non affrontare altre questioni fondamentali per la categoria".

 

l. t.