Ravenna, 16 dicembre 2022 – Calano le richieste per le assegnazioni di alloggi di edilizia residenziale pubblica e aumentano in modo significativo quelle per ottenere i contributi del fondo sociale finalizzati ad abbattere il peso degli affitti. Il territorio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna reagisce in questo modo alle difficoltà economiche degli ultimi mesi. "L’aumento delle richieste di accesso ai contributi per l’affitto sono in costante aumento – spiega Luca Piovaccari, sindaco di Cotignola e referente per l’Unione delle politiche socio-sanitarie –. Sono oltre 1.100 quelle ricevute e rappresentano un chiaro segnale delle difficoltà che le famiglie e i singoli stanno affrontando per onorare il pagamento degli affitti".
Le richieste di contributi per l’affitto
Le richieste di contributi erogati per agevolare il pagamento degli affitti sono state 1117 per il 2022, vale a dire 290 in più rispetto al 2021 quando le richieste erano 867 e 394 in più rispetto al 2020 quando il loro totale era di 723. Il dato reddituale è quello che colpisce di più. Sono 1.101 i nuclei famigliari, sui 1.117 che hanno richiesto nel 2022 l’intervento del fondo sociale, che hanno dichiarato un’Isee compresa fra 0 e 17.154 euro, mentre i 16 restanti hanno presentato un’Isee fino a 35.000 euro dimostrando un calo di reddito Irpef superiore al 25% tra le dichiarazioni fiscali del 2021 e del 2022. La situazione registrata nel 2021 rivelava altre proporzioni: 744 nuclei con Isee minima e 123 fino a 35.000 euro con una riduzione del reddito familiare nel trimestre marzo, aprile, maggio 2020 superiore al 20% nei confronti degli stessi mesi del 2019.
Le richieste per gli alloggi Erp
I dati sono in controtendenza con le richieste di alloggi Erp, che appaiono in calo. L’ultimo bando integrativo chiuso a fine novembre 2022 ha raccolto complessivamente 287 domande, inferiori rispetto non solo al bando generale del 2021, chiusosi con 343 richieste, ma anche all’integrativo del 2020 (325) e al generale del 2019 (406).
"L’accesso agli alloggi popolari è legato a precisi requisiti di reddito. Le soglie fissate sono molto basse – spiega Piovaccari –. Per questo le richieste restano più o meno stabili". Oltre alle lunghe liste di attesa, sull’edilizia residenziale pubblica pesa anche la mancanza di alloggi in rapporto alle esigenze. "Alcuni poi non possono essere utilizzati perché necessitano di interventi – continua –. Quello che preoccupa ora è soprattutto la condizione della fascia media, quella a cui appartengono coloro che hanno chiesto i contributi per l’affitto e che sembra sempre più in crisi. Il fondo sociale, oltre agli aiuti stanziati per gli affittuari, ne prevede altri per i proprietari disposti a rinegoziare i contratti. Purtroppo questa formula non ha ancora prodotto risultati importanti. Nel territorio dell’Unione abbiamo ricevuto soltanto 4-5 domande". In questo caso, il contributo viene offerto al proprietario per compensare in parte il mancato reddito dovuto alla rinegoziazione del contratto. "In questo modo si evita di creare disagi da parte di entrambe le parti visto che da un lato c’è un affittuario in difficoltà e dall’altro un proprietario che rischia di non ricevere più il pagamento della rata di affitto". Il Comune di Lugo intanto ha rinnovato la convenzione con l’Asp Romagna per ottenere in comodato gratuito la disponibilità di 3 appartamenti situati in via Tellarini, trasferiti poi all’Acer per essere utilizzati come alloggi Erp. In totale, gli appartamenti di edilizia residenziale pubblica disponibili nel territorio del comune sono 329.