Cmc Ravenna, cresce la paura dei lavoratori. "Futuro incerto"

Lavoratori e sindacati in ansia dopo che la situazione è precipitata

Lavoratori della Cmc di Ravenna (Foto Zani)

Lavoratori della Cmc di Ravenna (Foto Zani)

Ravenna, 11 dicembre 2018 - L'attesa snerva più della dura realtà. Tra i soci e i dipendenti della Cmc crescono preoccupazione e «sgomento per come la situazione è precipitata in pochi giorni». E’ questo il clima che ha caratterizzato ieri pomeriggio l’assemblea dei dipendenti dell’azienda di via Trieste. Due ore di confronto con il sindacato senza troppe novità da discutere visto che i tre commissari (i commercialisti Antonio Gaiani e Andrea Ferri di Bologna e Luca Mandrioli di Vignola) chiamati a gestire il concordato preventivo con riserva presentato dalla Cmc una settimana fa, prenderanno possesso oggi del nuovo ruolo.

«Non ci sono particolari novità in questa fase – spiega Davide Conti della Fillea Cgil – perché non si conoscono le strategie concordatarie. Quello che è apparso chiaro dall’assemblea è la preoccupazione per il futuro occupazionale e anche lo sgomento per come la situazione è precipitata in pochi giorni». Conti non nasconde che «c’è una forte aspettativa su quanto potremo fare noi come sindacato, però dobbiamo attendere l’insediamento dei commissari e conoscere le loro prime valutazioni sulla situazione». Per ora è prevedibile una nuova riunione in Regione del tavolo di crisi-Cmc. «Io spero che nei prossimi giorni i commissari comincino a spiegarci più nel dettaglio lo stato dei fatti» aggiunge Mauro Strada della Feneal Uil. La preoccupazione si fa strada anche tra i tanti fornitori ravennati della cooperativa di costruzione.

La crisi finanziaria della Cmc colpisce di riflesso imprese edili, aziende del porto e dell’autotrasporto, noleggiatori di mezzi e via dicendo. E il paradosso è che a fronte dell’indebitamento di 800 milioni c’è un contenzioso con Anas, con lo Stato quindi, per 1,2 miliardi di euro e commesse per 4,6 miliardi. Per oggi è in programma anche un incontro tra Coop Alleanza 3.0 e i vertici della Cmc sul Mercato coperto. Anche ieri nel cantiere di Piazza Costa c’era un solo furgone e scarsissimo movimento di operai. Oggi potrebbe esserci il chiarimento per concludere positivamente la riqualificazione.

Da ricordare che Cmc faceva parte anche della cordata di imprenditori impegnati nel rilancio dell’aeroporto di Forlì. «La compagine di maggioranza insieme agli altri soci – spiega Ettore Sansavini, big della cordata – è molto solidale con Cmc con l’augurio che possa superare al più presto il proprio problema. Continueremo il nostro impegno come da programma».