Ravenna, disoccupazione in calo. Siamo all'8,7 per cento nel primo trimestre

Nel primo trimestre 2017 era al 9 per cento. A diminuire è soprattutto la disoccupazione femminile. Più occupati nel commercio e nell'industria.

Un lavoratore

Un lavoratore

Ravenna, 3 agosto 2017 - Finalmente una buona notizia dal mondo del lavoro: in calo la disoccupazione nella provincia di Ravenna che passa dal 9 all'8,7 per cento.

Secondo i dati della Camera di Commercio di Ravenna, nel primo trimestre 2017, la popolazione attiva è pari a 183.600 unità di cui 167.600 occupati e 16mila disoccupati. La popolazione inattiva (persone di oltre 15 anni non in cerca di occupazione) ammonta a 154.500 unità. La popolazione attiva (o forze di lavoro) è in calo di circa 488 unità rispetto al trimestre precedente. In particolare diminuiscono di 927 unità le forze di lavoro femminili e crescono di 439 quelle maschili. Il tasso di attività tra i 15 e 64 anni dopo essere cresciuto nei primi nove mesi del 2016, torna ai livelli di fine 2015, pari al 73,1 per cento, inferiore di 0,7 punti al corrispondente valore regionale e superiore di 7,8 a quello nazionale.

La diminuzione della popolazione attiva è determinata dalla flessione dei disoccupati che risulta pari a 615 unità. La disoccupazione cala per effetto della forte diminuzione della disoccupazione femminile, meno 1.530 unità, che riesce più che a compensare l’aumento della disoccupazione maschile, più 915 unità. Il tasso di disoccupazione totale si attesta all’8,7 per cento, in diminuzione rispetto allo scorso trimestre di 0,3 punti percentuali. Il tasso di disoccupazione femminile risulta del 9,5 per cento, in calo rispetto al trimestre precedente, quello maschile dell’ 8,1 per cento, in crescita. Rispetto alla nostra provincia, il tasso di disoccupazione medio regionale è di 2,1 punti inferiore (6,6 per cento), quello medio nazionale di 3,0 superiore (11,7 per cento).

Gli occupati crescono di 126 unità, raggiungendo le 167.600 unità. Alla contrazione dell’occupazione maschile, meno 477 uomini occupati, si contrappone la crescita di quella femminile, più per ce603 donne occupate. Il tasso di occupazione tra i 15 e 64 anni si attesta al 66,6 per cento contro il 66,7 per cento di fine 2016. I valori medi regionale e nazionale risultano rispettivamente del 68,8 per cento e del 57,4 per cento.

Considerando i settori di attività, nei confronti del trimestre precedente, crescono gli occupati nel commercio (più 771 unità) e nell’industria (più 353 unità), mentre si riducono negli altri settori, meno 428 occupati in agricoltura, meno 528 nelle costruzioni e meno 41 nei servizi non commerciali.