Lavoro, a Ravenna il mercato si è ribaltato: “Ora sono le aziende a rincorrere gli studenti”

Soffrono i settori metalmeccanico, oil & gas e offshore: mancano tecnici e operai, specializzati e non. Negri (Randstad): "In pandemia le aziende erano in cassa integrazione. Poi sono ripartite tutte assieme"

Le aziende cercano gli studenti: il mercato del lavoro si è ribaltato

Le aziende cercano gli studenti: il mercato del lavoro si è ribaltato

Ravenna, 11 febbraio 2023 – "Prima della pandemia per ogni annuncio di ricerca di personale c’erano cinque candidati. Ora per ogni candidato ci sono cinque annunci di ricerca del personale". Silvia Negri, che coordina le filiali di Ravenna e Lugo per l’agenzia interinale Randstad, sintetizza così la situazione del mercato del lavoro. E ascoltando varie realtà dello stesso tipo sul territorio emerge un quadro molto chiaro in cui in pochi anni il mercato del lavoro si è ribaltato, mettendo i ragazzi nella posizione di poter scegliere.

"Dopo la pandemia il mercato è impazzito – prosegue Negri –. Abbiamo recuperato due anni di rallentamento e la domanda è esplosa. Da ormai un anno si è completamente ribaltata la situazione. Si sente spesso dire che è colpa del reddito di cittadinanza, ma non sono d’accordo: riceviamo anche ragazzi che. Il fatto è che molte aziende erano in cassa integrazione e non potevano assumere, e appena siamo tornati alla normalità hanno dovuto recuperare i due anni di fermo". Potendo scegliere, i ragazzi selezionano gli annunci tenendo conto di paga e contratto: "Oggi non tutti sono più disposti a fare la gavetta – prosegue Negri – ma se la persona ha la giusta motivazione ed è sveglia viene poi assunta".

Si cerca di tutto: "Lavoratori specializzati ma anche profili generici come movimentatori merci, addetti al confezionamento... – continua Negri – Per colmare il vuoto ci siamo dedicati alla formazione e penso che sia una strategia vincente. Ci basiamo sulle esigenze delle aziende. Ad esempio 18 ragazzi hanno preso la patente del camion. Abbiamo fatto un percorso formativo anche nel settore alimentare, un’academy nell’elettrico e ora abbiamo lanciato un corso nell’automazione a Faenza. Si tratta di attività gratuite , ma la cosa più difficile è trovare 15/20 partecipanti. Abbiamo anche fatto diversi ’recruiting day’ col centro per l’impiego, per attirare più candidati possibili. Llavoriamo tanto con gli istituti tecnici, dove già dal terzo anno i ragazzi iniziano a ricevere le telefonate delle aziende. Organizziamo dei colloqui ’speed date’ in cui le aziende entrano a scuola e incontrano una classe".

Anche Immacolata Iengo, recruiter di Lavoro Mio, spiega che "si fa fatica a reperire candidati in diversi settori. Noi lavoriamo molto con metalmeccanica, supermercati, logistica. I ragazzi appena diplomati non si trovano più e i profili che ci arrivano li collochiamo subito. Rispetto al 2019 è cambiato il modo di vedere lavoro: i ragazzi pretendono più tempo libero, non adattano più la vita al lavoro ma il lavoro alla vita. Se si candidano è per migliorare la retribuzione e vediamo anche tanti impiegati amministrativi che vogliono passare da full a part time perché hanno capito che il tempo libero è prezioso".

"Si fa fatica a trovare personale per una questione di proporzione – spiegano anche dall’agenzia Synergie Italia –. Non è neanche un problema di sostegno al reddito, si fa proprio fatica a trovare persone disoccupate o in cerca di altre opportunità. C’è talmente tanta richiesta che chi invia una candidatura viene contattato da tutte le aziende a cui l’ha mandata. I candidati hanno la possibilità di scegliere l’offerta migliore sia da punto di vista economico che di distanza, opportunità, tipologia di azienda".

Nel ravennate, come spiega Synergie Italia, i profili più ricercati sono "metalmeccanico, oil & gas e offshore".