Rigassificatore Ravenna, Bonaccini commissario: "Sarà hub nazionale"

Ieri il presidente del Consiglio Mario Draghi ha firmato il decreto, ma la partita è più grande In ballo anche gas, rinnovabili e CO2

La Golar Tundra, nave rigassificatrice acquistata dalla Snam

La Golar Tundra, nave rigassificatrice acquistata dalla Snam. A destra Stefano Bonaccini, presidente della Regione

Ravenna, 10 giugno 2022 - Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha firmato il decreto di nomina del presidente della Regione Stefano Bonaccini (e del collega toscano Eugenio Giani per il territorio di competenza) a commissario straordinario per l’attivazione del rigassificatore al largo di Ravenna. "Le opere – spiega Palazzo Chigi - saranno finalizzate all’incremento della capacità di stoccaggio e rigassificazione nazionale mediante unità galleggianti e saranno collegate alle reti di trasporto esistenti a livello regionale".

La nomina di Bonaccini ha un valore che va oltre l’arrivo della nave rigassificatrice. Lo dice lo stesso presidente commentando le indicazioni di Draghi: "È importante che a poche settimane dall’incontro che abbiamo avuto a Bologna, nella sede della Regione, con il ministro Cingolani, sia stata accolta la disponibilità dell’Emilia-Romagna a diventare hub nazionale per il gas, grazie al porto di Ravenna, dotato di infrastrutture a mare, al largo dalla costa, in grado di accogliere navi che trasportano gas liquefatto, procedere allo stoccaggio e alla sua rigassificazione, oltre che del collegamento a terra per la successiva immissione nella rete di distribuzione italiana. Una infrastruttura al servizio del territorio regionale e dell’intero Paese".

In quella sede, "con il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, avevamo messo a disposizione del Governo un grande distretto dell’energia, ricco di conoscenze, professionalità, imprese". L’obiettivo è caratterizzare Ravenna come hub energetico nazionale, dove si concentrano rigassificatore, estrazioni del gas, rinnovabili, cattura della CO2. "Siamo pronti - prosegue Bonaccini - a far nascere a Ravenna anche un hub nazionale delle rinnovabili, attraverso il progetto Agnes".

Il sindaco Michele de Pascale rimette sul tavolo tutto il potenziale energetico di Ravenna. "Cogliamo l’occasione per ricordare al Governo la nostra proposta di strategia energetica complessiva – commenta il sindaco - che prevede l’attuazione di quattro punti: il rilancio della produzione nazionale in Adriatico, la collocazione di un’unità galleggiante per la rigassificazione da 5 miliardi di metri cubi, la concretizzazione in tempi brevi del Parco eolico/solare da 700 MW Agnes, la realizzazione di un sistema di cattura dell’anidride carbonica".

Il progetto di hub energetico nazionale incassa la disponibilità della Autorità portuale ravennate. "Siamo pronti a dare ogni supporto agli iter autorizzativi, affinché tutto sia accelerato nell’interesse del Paese e della sua sostenibilità. Ravenna è il primo porto italiano della transizione energetica e sarà all’altezza della situazione" dichiara il presidente Daniele Rossi. "Ravenna e la Romagna possono essere davvero il luogo dove creare il nuovo modello e una nuova strategia energetica per il Paese" commenta soddisfatta Confindustria.