Caldo Ravenna: oggi massime più elevate da inizio estate

A Lavezzola e Bagnacallo superati i 37 gradi, a Ravenna sfiorati i 34. Il meteorologo: "Siamo a 6-8 gradi sopra la norma". Le previsioni

Irrigazione mais a Villa Pianta (Scardovi)

Irrigazione mais a Villa Pianta (Scardovi)

Ravenna, 29 giugno 2021. A metà pomeriggio di oggi (martedì) su diverse aree della provincia di Ravenna, complici i venti di garbino, sono state raggiunte le temperature massime più elevate dallo scorso 1 giugno, ossia dall’inizio dell’estate meteorologica. La conferma arriva da Pierluigi Randi, tecnico meteorologo certificato e meteorologo Ampro (Associazione meteo professionisti): “Le due località in cui la colonnina di mercurio è salita maggiormente sono state Lavezzola e Bagnacavallo con 37.1 gradi. Seguono Russi e Faenza (Osservatorio Torricelli) con 36.8°, Bizzuno ed Albereto di Faenza con 36.7°, Villa Prati con 36.6°, Voltana con 36.1°, Cotignola con 36°, Lugo con 35.3°, Alfonsine con 35° e Mezzano con 34.6°. A Ravenna città sono stati raggiunti i 33.9 gradi, mentre lungo il litorale la massima è stata di 32.7° a Punta Marina, di 31.9° a Cervia e di 31.3° a Marina di Ravenna. La località più ‘fredda’ è stata Monte Romano con 26.1 gradi”.

Fiume Po in secca: - 30% di piogge da inizio 2021

Continua a non piovere (Scardovi)

In alcune aree del lughese l’indice di calore ha toccato i 38-39 gradi. Randi spiega che, segnatamente alla pianura “nella terza decade di giugno la media delle temperature massime dovrebbe oscillare tra i i 28 e i 29 gradi. Ciò significa che in diverse località si tratta di valori di 6-8 gradi sopra la norma”. Il tecnico meteorologo precisa che di non si tratta, sempre considerando il periodo, di record: “Ad Alfonsine e a Lavezzola, per esempio, il 27 giugno 2019 si raggiunsero i 38.8 gradi, mentre il 30 giugno 2012 a Lugo si registrarono 38.7 gradi e a Faenza (Oss. Torricelli) si arrivò a 38.9°. Senza dimenticare i 40.2 gradi di Marina di Ravenna del 25 giugno 2003. Insomma, caldo anomalo, quello di oggi, ma non estremo”.

E continua purtroppo a non piovere…”In effetti la situazione è grave, anche non si può ancora parlare di siccità idrogeologica, visto che gli invasi, nonostante il decollo dei consumi, bene o male ancora ‘tengono’. Al momento, giugno registra il 77% in meno della pioggia che dovrebbe cadere. A Lugo, ad esempio, nell’arco del mese sono caduti appena 3 millimetri di pioggia. Va meglio, si fa per dire, a Faenza e a Ravenna, dove di millimetri di pioggia ne sono caduti 19. Da inizio anno, poi, in provincia manca mediamente il 50 per cento delle precipitazioni e dal punto di vista agricolo lo scenario, anche per le numerose giornate di garbino registratesi in maggio, con conseguente evapotraspirazione dei terreni, è indubbiamente grave, anche se non drammatica come ad esempio nel 2012”.

Previsioni? “Se si esclude un debolissimo peggioramento nella giornata di venerdì con possibili, isolati, temporali, anche se più probabili sull’Appennino, unitamente ad un secondo peggioramento leggermente più organizzato tra domenica e lunedì, un cosiddetto cambio di passo non è previsto e non si intravedono in ogni caso precipitazioni tali da risolvere il problema siccità”.