Grandine nel Ravennate, la furia dei chicchi sugli alberi da frutto

Chicchi di ghiaccio su Faenza, Casola Valsenio, Brisighella e Russi. Ma l'allarme siccità si aggrava

Grandine a Russi

Grandine a Russi

Ravenna, 11 marzo 2019 - La perturbazione che si attendeva da giorni si è purtroppo abbattuta questo pomeriggio sotto forma di grandine (foto). I chicchi di ghiaccio prima hanno colpito il Faentino, e specialmente Casola Valsenio e Brisighella, causando danni soprattutto agli albicocchi, poi in serata si è scatenata a Russi. Pochi minuti ma molto intensi: chicchi come acini d'uva hanno completamente ricoperto il centro del paese. 

Un intenso bombardamento di palline ghiacciate che nel pomeriggio si erano abbattute sulle colline della Romagna faentina. Quel che invece i produttori della zona avrebbero gradito come manna dal cielo sarebbe stata la pioggia e questo perchè le precipitazioni, secondo le stime di Coldiretti, hanno fatto registrare un calo del 40% rispetto alla media stagionale.

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“Confidavamo in questa perturbazione per ‘dare respiro’ alle riserve idriche e quindi alle coltivazioni, già provate dalla forte siccità – ha detto Nicola Grementieri, presidente Coldiretti per il Comprensorio dell’Alto Faentino – e invece, al danno, si aggiunge la beffa della grandine di marzo e del clima pazzo col quale gli agricoltori, ormai da anni, sono costretti a fare i conti”.

A Grementieri fa eco il presidente provinciale Coldiretti, Nicola Dalmonte: “Non è certo un buon inizio di annata dal punto di vista climatico – commenta – gli sfasamenti stagionali sono un problema sempre più serio con conseguenze devastanti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio, tutti aspetti che finiscono col colpire direttamente chi vive d’agricoltura e per i quali servono politiche serie di prevenzione e programmazioni adeguate”.